Blockchain per la sostenibilità: 80 Comuni iniziano i test
Una piattaforma digitale collaborativa basata sulla blockchain che ha l’obiettivo di monitorare i progressi delle amministrazioni comunali aderenti verso il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. A svilupparla è la startup Traent in un progetto di collaborazione con la Rete dei Comuni Sostenibili, che prevede per la prima volta l’utilizzo della blockchain all’interno della Pubblica amministrazione. I Comuni coinvolti saranno 80, da Prato a Crispiano, da Rovigo a Lecce, da Testico a Follonica.
Gli obiettivi del progetto
Grazie alla nuova piattaforma sarà possibile monitorare 100 indicatori con i quali viene analizzata e valutata l’azione amministrativa dei Comuni aderenti alla Rete. Il flusso dei dati e la loro gestione avviene attraverso Traent Era, piattaforma di collaborazione su blockchain che permette la correttezza, la tracciabilità e la verificabilità di ogni singolo dato, rendendo le analisi realizzate dalla Rete sicure, affidabili e trasparenti.
Diffondere la sostenibilità nei Comuni
“Traent è una startup innovativa operante nel settore delle tecnologie emergenti. L’azienda è nata nel 2019 e adesso è in grado di fornire una soluzione completa su blockchain per la gestione dei processi, dei dati e delle interazioni tra organizzazioni, aziende e consumatori, ma anche tra comuni e cittadinanza – spiega il Ceo Federico D’Annunzio – La collaborazione con la Rete dei Comuni Sostenibili è per noi preziosa per due motivi: perché crediamo che gli obiettivi dell’Agenda 2030 siano raggiungibili solo se anche i privati, con la loro capacità d’innovazione, fanno la loro parte e perché la Rete ci è sembrata fin da subito un’idea positiva per diffondere in tutti i Comuni la cultura e la pratica della sostenibilità”.
A piccoli passi verso i traguardi globali
“Siamo felici di poter presentare questa collaborazione e il nostro piano di attività 2023 – aggiunge Valerio Lucciarini de Vincenzi, presidente della Rete dei Comuni Sostenibili – perché è solo passando dall’impegno dei Comuni che è possibile raggiungere i traguardi globali, europei e nazionali sui temi della sostenibilità. Il 2023 per noi rappresenta l’anno del salto di qualità. Sono già oltre 80 i Comuni che hanno aderito in soli due anni alla nostra associazione e puntiamo nei prossimi mesi a superare i 100 Comuni e i 3 milioni di cittadini complessivi. A macchia d’olio – conclude – si sta allargando l’impegno sulla sostenibilità: è dalle azioni di oggi che si può pensare di migliorare il domani. Ricordo che l’Agenda 2030 non parla solo di sostenibilità ambientale, ma anche economica, sociale e istituzionale. Una visione a 360 gradi nella quale la digitalizzazione e l’evoluzione tecnologica sono un aspetto orizzontale e determinante”.
L’assemblea nazionale
La prima assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili è in programma per il 2 e 3 marzo a Roma, e sarà anche l’occasione per consegnare la “Bandiera Sostenibile“, un riconoscimento annuale per i Comuni che hanno prodotto il Rapporto di Sostenibilità, a seguito del monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità.
Inoltre, per i Comuni che hanno già avviato il percorso, nel 2023 è in programma il secondo monitoraggio degli indicatori di sostenibilità, al fine di misurare i progressi e fornire alle Amministrazioni informazioni utili per il processo decisionale.
Blockchain a consumo ridotto
“La collaborazione tra Rete dei Comuni Sostenibili e Traent ha consentito la realizzazione di un progetto così importante in ottica sostenibile – conclude Fabio Severino, chief Technology Officer di Traent – Siamo entusiasti di poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi dei Comuni con la nostra soluzione tecnologica. L’infrastruttura che abbiamo sviluppato ha un consumo energetico ridotto a differenza delle blockchain tradizionali in funzione, risultando coerente con quanto afferma l’Agenda 2030 e con gli obiettivi della Rete dei Comuni Sostenibili”.