The Phoenix è costruita con il 90% di rifiuti elettronici ed è costata solo 13 mila dollari. La sua mega batteria da 165 kWh le ha permesso di girare in pista per due giorni
È americana, e costruita in gran parte con rifiuti elettronici, l’auto che ha strappato il record mondiale di percorrenza detenuto al 2013 da una Tesla Model S: ribattezzata The Phoenix, la fenice, è stato costruita utilizzando il 90% di componenti usate, dal motore alla batteria passando per il telaio, ed è stata in grado di percorrere 990 miglia, circa 1.600 km, con una singola carica.
A costruire le Phoenix sullo scheletro di una
Bmw 528i del 1997 “tirata fuori da un cassonetto” è stato
Eric Lundgren,
discusso amministratore delegato dalla IT Asset Parteners, che gli scorsi 16 e 17 ottobre ha girato sulla “Auto Club Speedway” di
Los Angeles tagliando l’abito traguardo. E superando di fatto il suo precedente record e, soprattutto, il risultato ottenuto dalla
Tesla Model S, che lo scorso settembre aveva festeggiato le 670 miglia percorse con una singola carica.
L’auto ha richiesto un investimento di 14mila dollari, e si basa interamente sul principio del “riciclo ibrido”: lo scopo, ha spiegato Lundgren, è svelare al mondo cosa è possibile fare con i veicoli elettrici, e soprattutto quanto è possibile riutilizzare in un mondo in cui lo “spreco elettronico” è destinato a crescere via via che il mercato diventa sempre più ampio.
“Il
riciclo ibrido consiste nel riutilizzare parte e componenti elettroniche. Con la mia compagnia abbiamo iniziato a prendere le batterie di vecchi veicoli e a trasformarli, per esempio, in quelli per sedie a rotelle, o ancora a sfruttare vecchi
pannelli solari per adattarli alle necessità di alcune famiglie in
Cambogiaconvincendole a smettere di bruciare
cherosene. In generale il nostro scopo è sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati allo spreco elettronico, e convincere le persone a impegnarsi di più”, ha spiegato Lundgren in un’intervista con
Renewable Energy Magazine.
Il gesto più eclatante, per portare avanti la missione, è stato dunque quello di costruire la Phoenix, un’auto con batterie agli ioni di litio da 165 kWh, un motore AC-50 e la centralina di un vecchio carrello elevatore.
L’auto è stata costruita in appena 40 giorni con il 90% di componenti riciclate,ed è riuscita a viaggiare per due giorni consecutivi con una sola carica e a percorrere 1.600 km: un record certificato dal giudice Michael Empiric del Guinness Book of World Records, che è volato in California per assegnare alla Phoenix il titolo.