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Appello (serio) a tutti i creativi: donate un’idea per amor di patria

Appello (serio) a tutti i creativi: donate un'idea per amor di patria

La campagna internazionale di promozione turistica del Ministero del Turismo ed Enit è un obbrobrio. Manca di originalità, non ha un chiaro target (troppo pseudo-acculturata per chi non ha idea, troppo poco culturale per chi qualche idea ce l’ha), ma soprattutto proietta l’immagine stereotipata di un’italietta di provincia, un po’ sciocca e superficiale, inconsapevole della sua profonda ricchezza storica e culturale. Invece di essere interpretabile a più livelli, segno di una buona comunicazione che riesce a raggiungere persone e culture diverse, la campagna ha lo spessore di un souvenir aeroportuale. Tutto sembra un po’ troppo influencer, nel suo vuoto di contenuti, idee, valori, informazione, intelligenza (quanto mi dispiace essere d’accordo con Sgarbi su questo, ma pazienza). È la banalità non del male ma del nulla che omologa. È l’astuzia non della ragione, ma della furbizia cinica. Very much sanremista, direbbero loro.

Il danno è fatto, i 9 milioni di euro sono stati spesi. Ma forse si può ancora fare qualcosa. Ecco una piccola proposta. Care creative e cari creativi, unitevi! Per favore donate due idee per produrre una campagna pubblicitaria di un’Italia che merita molto di più, immagini che non includano frasi senza senso (“open to meraviglia” è ridicolo, ricalca l’ “open to business” e l’ “open to work”), pizza, mandolino … o una ragazzetta botticelliana con lo sguardo vacuo e solipsista, da influencer-pesce-lesso autoreferenziale. Fatelo per amor di patria, per non farci vergognare tutte e tutti, per orgoglio, per decenza, per spirito civile, per ribellarvi, per farvi anche un po’ di pubblicità … per favore. Affinché non si dica che questa è l’Italia, che è ridotta così, che tutto ciò ci rappresenta veramente. Io non so neppure fare la punta alla matita, ma se serve mi volontarizzo a dare una mano. Per favore! Una campagna alternativa potrebbe finire per attrarre l’attenzione internazionale, e così raggiungere il fine voluto: ritrarre l’Italia come un paese splendido e non come una caricatura.