1

Elon Musk attacca ancora Wikipedia, e tutto con un gioco di parole che lascia un po’ perplessi

Elon Musk attacca ancora Wikipedia, e tutto con un gioco di parole che lascia un po’ perplessi

È una lunga guerra quella Elon Musk e Wikipedia, e si gioca sul terreno della semantica. La posta in palio è la libertà di parola, un baluardo per entrambe le parti che proprio non riescono a raggiungere in punto di incontro. Il post del Ceo di Twitter è solo l’ultimo di una lunga sequela di frecciatine che periodicamente lui e Jimmy Wales, il fondatore dell’enciclopedia online, si scambiano. Ha scritto: “Abbiamo spinto più forte per la libertà di parola rispetto a qualsiasi altra realtà su Internet, inclusa Wokipedia”. Quella di Musk non è un’incursione occasionale, sembra più che il Ceo abbia adottato un vecchio mantra: la miglior difesa è l’attacco. 

Pochi giorni fa infatti proprio Wales aveva accusato Musk dopo la sua decisione di censurare alcuni account in occasione delle elezioni turche. La richiesta di Erdogan è stata accettata da Twitter e il fondatore di Wikipedia ha detto: “Elon Musk avrebbe dovuto are come Wikipedia, ci siamo battuti per i nostri principi e ci siamo battuti davanti alla Corte Suprema della Turchia e abbiamo vinto. Questo è ciò che significa trattare la libertà di espressione come un principio piuttosto che uno slogan”.

Il tweet contro Wikipedia

Leggendo il tweet di Musk si può notare un’anomalia. Ha scritto Wokipedia al posto di Wikipedia, non è un errore di battitura ma uno dei suoi soliti giochi di parole per affondare la lama. Il termine woke nel dibattito italiano non ha mai preso piede, ma in terra statunitense è diventato un’espressione per indicare in termini dispregiativi il politicamente corretto e la cancel culture. Oltre la semantica c’è il valore politico del termine. In realtà questa parola comincia a circolare nel Novecento, utilizzata dagli afroamericani sia per avvertire di un pericolo, una traduzione approssimativa potrebbe essere “fai attenzione”, sia come sinonimo di conoscenza. Nell’ultimi decenni viene recuperata dalle proteste di Black Lives Matter, per indicare le discriminazioni razziste e sessiste nella società americana.

Ma come sempre le parole sono malleabili e cambiano significato a seconda delle bocche che le pronunciano. Woke si trasforma quando entra nel lessico della destra americana che lega il termine alle censure e le intolleranze del politically correct. Assume quindi un accezione negativa per deridere i movimenti progressisti, targando le loro rivendicazioni come ideologie chiuse che censurano la libertà di espressione. E così arriviamo al doppio senso di Musk. Definire Wikipedia Wokipedia, vuol dire accusare l’enciclopedia online di essere indottrinata in dogmi progressisti e allineata a una cultura di riferimento che erode la libertà di parola. 

Una lunga guerra tra Musk e Wales

Per capire il retroscena del tweet bisogna scavare nella piattaforma e recuperare qualche frecciatina del passato. Già solo lo scorso dicembre Musk aveva criticato gli editori dell’enciclopedia online scrivendo: “Wikipedia ha un pregiudizio di sinistra non banale”. Subito Jimmy Wales risponde: “Leggere troppo Twitter ti rende stupido”. A luglio 2022 invece quando Wikipedia aveva bloccato la modifica per alcune pagine, una pratica adottata dai moderatori per evitare che inizi una guerra all’editing su temi caldi, Musk aveva scritto: “Wikipedia sta perdendo la sua obiettività @jimmy_wales”

Nel 2020 invece aveva twittato: “La storia è scritta dai vincitori… tranne che su Wikipedia”, accusando l’enciclopedia di distrorcere la realtà, e a dicembre 2019, Musk: “Ho appena guardato il mio wiki per la prima volta da anni. È da pazzi! A proposito, qualcuno può cancellare “investitore”. Fondamentalmente non investo nulla”. In un tweet di follow-up , aveva poi suggerito che la sua pagina Wikipedia avrebbe dovuto concentrarsi sulla sua leadership di Tesla e SpaceX piuttosto che sulla sua attività di investimento.