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Csr, questa sconosciuta? No, ma serve fare maggiore chiarezza

Così il nuovo presidente del Csr manager network. A fare il punto all’Adnkronos è il nuovo presidente del network Fulvio Rossi, Corporate Social Responsibility manager di Terna.
Per le aziende, soprattutto per quelle grandi, la responsabilita’ sociale d’impresa non e’ piu’ un mistero. Nonostante gli enormi progressi, pero’, la csr (corporate social responsability) assume ancora significati troppo diversi, privilegiando alcuni aspetti piuttosto che altri, a seconda delle policy aziendali. In questo scenario il compito del csr manger network, l’associazione che riunisce i professionisti della responsabilita’ sociale d’impresa, promossa da Altis (Alta Scuola Impresa e Societa’ dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Isvi (Istituto per i valori d’impresa) e’ di fare chiarezza e far comprendere la stretta correlazione che c’e’ tra la figura del csr manager e la creazione di valore.
A fare il punto all’Adnkronos e’ il nuovo presidente del network Fulvio Rossi, Corporate Social Responsibility manager di Terna. Fulvio Rossi succede a Caterina Torcia di Vodafone Italia e sara’ affiancato nel suo lavoro da un Comitato di Gestione rinnovato e quasi interamente al femminile in cui sono entrati a far parte: Davide Dal Maso (partner Avanzi), Susanna Galli (Csr manager Novamont), Stefania Lallai (communication & Cr manager Tnt Express Italy), Manuela Macchi (head of corporate social responsibility and communication Holcim Italia), Marina Migliorato (responsabile Csr Enel) e Angela Tanno (ufficio responsabilita’ sociale d’impresa Abi). Sono membri del Comitato di Gestione anche il direttore di Isvi, Stefania Bertolini, e il direttore di Altis, Mario Molteni.
La professione del csr manager, spiega Rossi, ”e’ ancora in un fase di formazione” ma i progressi degli ultimi anni sono indiscussi e ”le richieste del mercato vanno in questa direzione tanto che si assiste ad un aumento dei corsi universitari e master che insegnano nozioni di csr e tecniche del mestiere”. Si tratta di ”un segnale importante” anche perche’ spesso la responsabilita’ sociale d’impresa ”praticata soprattutto nelle grandi imprese, assume ancora significati diversi a seconda della policy aziendali. In questo scenario il compito del csr maneger network e’ di fare chiarezza e far comprendere l’importanza di questa nuova figura professionale”. Per Rossi ”investire su questo profilo puo’ avere dei ritorni anche economici”.
Il Csr manager network ogni anno svolge un’attivita’ di ricerca, education e divulgazione attraverso workshop tematici a porte chiuse, convegni aperti al pubblico e una ricerca annuale. Tra i progetti piu’ rilevanti in corso l’iniziativa con Istat per la definizione di indicatori per la misurazione delle politica di sostenibilita’ delle imprese allineati con la statistica ufficiale, la realizzazione del primo censimento sulla professione del csr manager e i suoi percorsi di carriera, lo sviluppo di partnership e scambio di know how e best practice a livello nazionale e internazionale.”
Sono onorato di essere stato scelto per rappresentare i professionisti che si riconoscono nel Csr manager network” commenta Rossi che aggiunge: “Il nostro e’ un mestiere a perimetro variabile nelle diverse realta’ aziendali, ma comunque connotato dall’obiettivo di creare valore attraverso l’attenzione agli stakeholder e agli aspetti ambientali e sociali. E’ anche un mestiere in cui crediamo, ragione per cui sono lieto di poter contribuire a sviluppare i due filoni di attivita’ principali della nostra associazione: condividere le esperienze per continuare a migliorare e far conoscere all’esterno la serieta’ del nostro approccio”.