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Ferrero dona 4 milioni di dollari per combattere il lavoro minorile nella filiera della nocciola in Turchia

Ferrero dona 4 milioni di dollari per combattere il lavoro minorile nella filiera della nocciola in Turchia

Da Ferrero un finanziamento di 4 milioni di dollari all’Organizzazione Internazionale del Lavoro per combattere il lavoro minorile nella filiera della nocciola in Turchia.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e del 30° anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, il colosso dolciario di Alba annuncia che darà vita a una partnership pubblico-privato con l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale, per contribuire all’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile nell’agricoltura stagionale della raccolta delle nocciole turche.

Grazie a un contributo di oltre 4 milioni di dollari, Ilo realizzerà un progetto pluriennale attivo in 3 province turche (Trabzon, Zonguldak e ªanliurfa), volto a sostenere l’uscita dei bambini che attualmente lavorano nel settore e ad impedire ad altri di entrarvi. Nell’ambito della collaborazione, il progetto lavorerà con le tre componenti di Ilo (l’Organizzazione Internazionale del Lavoro è un’agenzia tripartita formata da governi, organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro) per supportare la condivisione delle conoscenze al fine di fronteggiare il lavoro minorile, in particolare nella filiera delle nocciole, e per massimizzare le opportunità di apprendimento.

Nonostante la tendenza in calo nel numero di bambini coinvolti nell’attività economica, il lavoro minorile è stato documentato come un problema in Turchia. Secondo l’indagine Child Labour Force 2019 Survey, redatto dall’Istituto statistico turco (Turkstat), 720.000 bambini di età compresa tra 5 e 17 anni, ossia il 4,4% della popolazione infantile totale in Turchia, erano impegnati in attività economiche. Di questi, il 30,8% era impegnato in attività del settore agricolo. I bambini lavoratori sono esposti a rischi che possono portare a problemi di salute cronici per tutta la vita. Inoltre, i figli dei lavoratori agricoli stagionali hanno maggiori probabilità di veder interrompersi il loro processo di istruzione e tali interruzioni possono rafforzare il crearsi di una forza lavoro non qualificata, che ha come conseguenza il perpetuare la povertà.

Numan Özcan, direttore dell’Ufficio Ilo per la Turchia, ha dichiarato che grazie a questa partnership, saranno in grado di espandere il loro intervento e coprire tutte le aree di raccolta delle nocciole in Turchia. Ha aggiunto: «Sono sicuro che il progetto sarà un esempio concreto di partnership tra un attore globale del settore privato, Ferrero, e Ilo, che implementa le migliori pratiche in Turchia e condivide conoscenze e le lezioni apprese con impatto globale».

Il progetto si impegna inoltre a istituire e a potenziare meccanismi di intervento diretto per porre fine al lavoro minorile nelle zone di raccolta stagionale delle nocciole, nonché a sensibilizzare sull’importanza dell’eliminazione del lavoro minorile l’opinione pubblica, gli stakeholder nazionali e locali e gli operatori della filiera. «Ferrero, per contrastare il lavoro minorile, crede nel valore e nell’importanza di un approccio costruito sulle partnership – afferma Marco Gonçalves, Ferrero Chief Procurement & Hazelnut Company Officer -.

Ilo, come agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ha le competenze e l’esperienza per capire come agire in modo efficace. Questo progetto si basa su quanto svolto già a partire dal 2013 attraverso la nostra partecipazione attiva nella collaborazione pubblico privato tra Ilo e Caobisco e sostiene le azioni che intraprenderemo il prossimo anno verso il nostro obiettivo di essere una forza trainante dell’intera industria della nocciola, creando valore condiviso da tutti».