Gucci investe in Toscana con un nuovo hub per la moda sostenibile
Gucci, con il supporto di Kering, annuncia oggi il progetto per l’avvio del primo hub per il lusso circolare in Italia. Il circular hub nasce con l’obiettivo di accelerare la trasformazione del modello produttivo del settore moda in Italia in chiave circolare per creare il prodotto del lusso circolare del futuro: un prodotto che massimizza l’utilizzo di materiali riciclati, la durabilità, la riparabilità e la riciclabilità dei prodotti a fine vita.
L’hub sarà collocato all’interno del territorio toscano e porterà benefici all’intero sistema moda su diversi fronti: promuovendo la ricerca condivisa di materiali circolari e l’innovazione sugli impianti industriali dei distretti locali; sviluppando nuovi canali di approvvigionamento locali e di consolidamento della filiera e minimizzando gli impatti ambientali e sociali delle filiere produttive coinvolte grazie alle economie di scala e di scopo. Tutto ciò infatti renderà possibile consumare meno risorse, ridurre le emissioni di gas serra, creare occupazione di qualità e contribuire al benessere del territorio. Da una prima stima degli impatti ambientali effettuata sull’ecosistema Gucci pelletteria, sarà possibile arrivare a una riduzione sino al 60% delle emissioni di gas serra attualmente generata nella gestione degli scarti produttivi.
Quando partiranno i lavori
La prima fase dei lavori prenderà il via nel primo semestre 2023 e si avvarrà delle competenze dei ricercatori del Kering Material Innovation Lab di Milano e del supporto di tecnici e ricercatori di prodotto per abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori dei centri d’avanguardia di artigianato industriale e sperimentazione di Gucci di Scandicci e di Novara. Per lo sviluppo delle attività progettuali, la piattaforma prevedrà inoltre il supporto di partner industriali e la collaborazione scientifica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che opererà nel perimetro di intervento delle linee di ricerca industriale e di sviluppo di soluzioni circolari, anche relativamente ai modelli operativi e logistici.
“L’industria della moda ha oggi la responsabilità di stimolare azioni concrete e trovare soluzioni in grado di accelerare il cambiamento, ripensando anche alle modalità produttive e all’impiego delle risorse. La creazione del circular hub è un importante traguardo e nasce proprio per perseguire quest’obiettivo. È motivo di orgoglio per me che l’hub nasca in Italia, sede di alcuni dei più importanti e rinomati poli produttivi e del know-how del Gruppo”, ha commentato Marie-Claire Daveau, chief sustainability and institutional affairs officer di Kering. “La collaborazione con Gucci ha dato vita al nuovo progetto e ciò è testimonianza non solo di una forte comunità di obiettivi all’interno del gruppo ma anche di un esempio ambizioso che, nella logica dell’open source, vuole essere un invito aperto ad altre realtà a unirsi in questo percorso”.