Perché i “Trusted Flaggers” europei interessano (anche) ai comunicatori

“Contrastare la disinformazione. Dall’infodemia ai Trusted Flaggers” è un webinar promosso da FERPI con il supporto non condizionato di Pfizer Italia. L’incontro – in programma venerdì 20 giugno 2025, dalle 16:00 alle 18:00 – offrirà cinquanta crediti CASP e verrà registrato per consentirne la fruizione anche in differita.
L’appuntamento online approfondirà i seguenti temi:
- Il ruolo delle professioni della comunicazione nella prevenzione della disinformazione scientifica e sanitaria.
- L’impatto crescente dell’intelligenza artificiale nella costruzione dell’informazione medico-scientifica
- Le prime ricadute del Digital Services Act sulla strategia di contenuto delle imprese e sulla tutela dei minori online.
- Il funzionamento pratico del bollino di segnalatore di fiducia: requisiti, iter di certificazione, obblighi per le piattaforme.
Relatori di ambiti diversi – fact‑checking, industria farmaceutica, relazioni pubbliche e giornalismo scientifico – presenteranno casi di studio e strumenti immediatamente applicabili.
Chi sono i Trusted Flaggers
Il Digital Services Act (DSA) dell’Unione europea – la regolamentazione europea sulla regolamentazione delle piattaforme digitali come Google e Meta – istituisce un canale di segnalazione privilegiato: i soggetti del terzo settore che dimostrano competenza specialistica, indipendenza e rapidità operativa possono ottenere la certificazione di “segnalatore di fiducia” (Trusted Flagger) dal Coordinatore nazionale per i servizi digitali (AgCom in Italia). Le piattaforme di grandi dimensioni – fra cui Meta, X, TikTok e YouTube – sono obbligate a esaminare con priorità le loro segnalazioni di contenuti illegali.
In Italia, i Trusted Flaggers sono Argo Business Solutions S.r.l, Barzanò & Zanardo S.p.A., Telefono Azzurro e la Federazione contro la pirateria musicale e multimediale (FPM). (Qui una lista con i contatti e le competenze).
Perché i Trusted Flaggers contano per i comunicatori e i giornalisti
- Difesa della reputazione e del marchio. Collaborare con un Trusted Flagger accelera la rimozione di falsità che danneggiano la credibilità di un’azienda o di un ente.
- Report annuale sulle segnalazioni. Come parte del DSA, i Trusted Flaggers devono produrre un report annuale dei loro lavori, indicando quanti e quali segnalazioni hanno fatto. Per i giornalisti, questi report rappresentano una fonte di informazioni sui contenuti illegali online.
- Conformità normativa e riduzione del rischio. Conoscere il meccanismo di segnalazione consente di anticipare richieste di adeguamento provenienti da autorità o piattaforme.
- Valore ambientale, sociale e di governance. Integrare la lotta alla disinformazione nelle strategie di sostenibilità rafforza la dimensione sociale della responsabilità d’impresa.
- Early‑warning e intelligence. I Trusted Flaggers rappresentano sensori sul territorio digitale e possono segnalare trend ostili prima che diventino crisi reputazionali.
- Crescita della credibilità personale. Dimostrare familiarità con gli standard europei di moderazione accresce l’autorevolezza professionale e la fiducia degli stakeholder.
Programma in breve
- Filippo Nani, Presidente FERPI
- Biagio Oppi, Direttore Comunicazione Esterna Pfizer Italia
- Luca Alfieri, Task Force FERPI
- Massimo Alesii, Coordinatore comitato scientifico progetto “A DIRE IL VERO”
- Angelica Giambelluca, Giornalista medico-scientifica
- Noemi Urso, Debunker & Fact Checker – BUTAC
- Lorenzo Canu, Università di Amsterdam
- Matteo Forte, CEO Mosai.co
- Sessione domande e risposte
Iscrizioni e materiali
Per approfondire il tema dei Trusted Flaggers e cosa FERPI sta facendo sul tema della disinformazione:
- L’articolo precedente sul tema dei Trusted Flaggers “Maggiore sicurezza nell’era digitale”.
- Le risorse FERPI sul tema della disinformazione, come Dal disordine informativo una sfida epocale.
- Cosa è emerso nell’edizione precedente di questo webinar, in ottobre.
- Domande a info@ferpi.it: le affronteremo nella sessione di domande e risposte.
Contrastare la disinformazione è un gioco di squadra che coinvolge istituzioni, piattaforme, media e professionisti della comunicazione. Conoscere i Trusted Flaggers è il primo passo per giocare bene la partita.