1

Un Sapientino speciale valorizza le diversità e l’inclusione

Un Sapientino speciale valorizza le diversità e l'inclusione

Trentadue attività di difficoltà progressiva su schede che valorizzano le unicità di ciascuno, e un mazzo di 20 carte con codice Braille e superfici tattili, per favorire nei piccoli giocatori la consapevolezza che la conoscenza della realtà può avvenire attraverso canali sensoriali alternativi, talvolta indispensabili.

Una versione speciale dell’iconico gioco Sapientino è stata creata e donata dall’azienda Clementoni di Recanati (Macerata) alla Fondazione Lega del Filo d’Oro. Realizzato per entrare nel catalogo dei regali di Natale della Fondazione e sostenere progetti dell’ente a favore di persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, il gioco invita i bimbi a scoprire la ricchezza della diversità tramite attività pensate per stimolare curiosità, cooperazione e consapevolezza.

La Fondazione del Filo d’Oro Ets, punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluridisabilità psicosensoriale, e Clementoni, hanno promosso l’evento “Il valore sociale del gioco” presso il Centro Nazionale dell’Ente a Osimo. L’incontro nasce nell’ambito del progetto di ricerca-azione di Clementoni, che coinvolge enti sanitari, università e associazioni con l’obiettivo di promuovere e tutelare il benessere dei bambini, e non solo, attraverso il gioco. In questa occasione, le due realtà hanno presentato il progetto in anteprima.

“Il Sapientino ha accompagnato generazioni di bambini nell’apprendimento e nella scoperta del mondo: oggi, grazie alla collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, diventa ancora di più uno strumento di inclusione e di valorizzazione della diversità”, commenta Pierpaolo Clementoni, direttore Ricerca avanzata e Area Test Clementoni spa. “Alla Lega del Filo d’Oro, – ricorda Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’oro – il gioco ha un valore fondamentale: è parte integrante del percorso educativo e riabilitativo delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, perché favorisce la relazione, stimola le abilità e apre nuove possibilità di comunicazione”.