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Draghi chiama Paola Ansuini per la comunicazione di Palazzo Chigi: stop ai social, si parla solo se c’è qualcosa da dire

Draghi chiama Paola Ansuini per la comunicazione di Palazzo Chigi: stop ai social, si parla solo se c'è qualcosa da dire

Torna una donna alla guida della comunicazione di Palazzo Chigi. Dopo Betty Olivi, portavoce di Mario Monti, il nuovo presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha scelto Paola Ansuini direttamente dalla Banca d’Italia. E cambia lo stile della comunicazione dopo la lunga e discussa stagione di Rocco Casalino. Niente (o quasi) social, niente gruppi su whatsApp, pochi spin. Comunicazione istituzionale, rigorosa, fredda. Un po’ Banca d’Italia, un po’ Commissione europea dove non si commentano i rumors e soprattutto non si creano. La missione, d’altra parte, l’ha indicata Draghi durante la prima riunione del Consiglio dei ministri: si comunica solo quando si ha qualcosa da comunicare. Le parole legate ai fatti. Ansuini punta a riorganizzare in tempi rapidi la struttura perché per comunicare i dossier bisogna avere anche le competenze.

La carriera di Ansuini – quattro figli, un cane, tanti libri e amante di Johann Sebastian Bach –  si è svolta tutta all’interno della Banca centrale dove è entrata nel 1988. Laurea in Scienze politiche alla Luiss Guido Carli di Roma (l’università della Confindustria). Fino al 2000 è vice capo della delegazione di Bankitalia a Bruxelles. Ritorna a Roma per coordinare, nel 2001, la delicata e importante campagna di informazione per l’introduzione dell’euro. Poi, dopo le clamorose dimissioni di Antonio Fazio da governatore della Banca d’Italia a Palazzo Koch (siamo nel 2006) arriva Mario Draghi per rilanciare l’Istituto e fargli riconquistare la credibilità incrinata dallo scandalo Antonveneta. Al suo fianco, per la comunicazione, Draghi sceglie Ansuini che avrà lo stesso compito nel Financial stability board presieduto sempre dall’allora governatore.

Tra i due rapporti di stima, decisamente formali, si danno sempre del lei.