Stili di vita attivi e ambiente: Persone e Pianeta al centro delle politiche Ferrero
Innovazione, cura delle persone, sostegno alle comunità locali, promozione di stili di vita attivi tra giovani e famiglie, pratiche agricole sostenibili e salvaguardia dell’ambiente: sono gli elementi chiave della responsabilità sociale d’impresa della Ferrero.
Un impegno riassunto in due parole ‘Persone e Pianeta’, i due pilastri della sostenibilità, e descritto nel dettaglio nel VII Rapporto di responsabilità sociale d’impresa (Csr) presentato nella Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi, a Roma. Un’occasione per festeggiare anche i 70 anni dell’azienda, nata ad Alba nel 1946.
Qualche numero: 40.721 collaboratori (al 31 agosto 2015), +19% rispetto allo scorso anno di cui 42,4% donne, 71,8% dei dipendenti a tempo indeterminato; 394.957 ore di formazione nella Ferrero University; +3.500 ex collaboratori e coniugi serviti dalla Fondazione Ferrero con 40 gruppi di attività, 580 visite mediche svolte 2015; 4.330 collaboratori del progetto Imprenditoriale Michele Ferrero.
L’azienda è anche impegnata nello sviluppo di pratiche agricole sostenibili e nel minimizzare il proprio impatto ambientale attraverso i progetti F-Acts (Ferrero Agricultural Commitment to Sustainability) e Fer Way (Ferrero Environmental Responsibility Way). Oltre alla nuova partnership con Save the Children, volta a rendere ancora più concreto l’impegno del Gruppo per la tutela dei diritti dei bambini nella filiera del cacao in Costa d’Avorio.
Ecco i numeri della sostenibilità ambientale: 100% olio di palma sostenibile certificato; 44% cacao certificato sostenibile; +22% potenza installata proveniente da fonti rinnovabili; 36% materiale riciclato negli imballaggi; 91,6% rifiuti recuperati; 100% di uova da galline allevate a terra in Europa.
Nel testo di introduzione al rapporto, il ceo Giovanni Ferrero ha ricordato: “Essere un Gruppo globale non ci impedisce di agire localmente mantenendo così il forte legame con le Persone e il territorio in cui operiamo. Ciò è dimostrato anche da una particolare attenzione alla mitigazione del cambiamento climatico: a settembre 2014 il gruppo Ferrero ha sottoscritto un accordo che prevede come obiettivo di dimezzare la deforestazione entro il 2020 e di bloccarla definitivamente entro il 2030”.
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