1

Tesi di laurea: SHARENTING: L’IMPORTANZA DI UNA MEDIA

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE, INNOVAZIONE ED EXPERIENCE DESIGN

Anno accademico 2022/23

Introduzione

I social media si sono rapidamente diffusi nella quotidianità a una velocità tale da non essere compresi approfonditamente, ma questo non impedisce agli utenti di farne un uso intensivo, come per qualsiasi nuovo mezzo di comunicazione.
Chi è stato in grado di comprenderli, ha iniziato a utilizzarli per profitto, dando l’impressione che fosse un modo per reclamare la propria libertà, mentre invece i social nascondono molte limitazioni che non sono palesi a prima vista, creando così un guadagno costante per chi, invece, comprende i social e il loro utilizzo per profitto.
Manca la volontà e anche una via univoca di trattare con i social, finendo per avere le proprie vite controllate da questi. Come influirà questo però sulle generazioni future? Queste sono generazione che comprendono in modo migliore, anche se non completamente, la potenza dei social media, e che saranno però per sempre penalizzati dalle scelte fatte da chi i social non li comprendeva fino in fondo.
Qualsiasi cosa postata sui social ha potenzialmente un pubblico molto ampio, non è paragonabile alla condivisione “peer to peer”, e questo è un gap che va tassativamente colmato per una comunicazione pensata.
Anche i social devono infatti essere utilizzati in maniera corretta, alla stessa maniera in cui si è imparato a usare altri oggetti di uso comune: molte delle controversie scaturite nel mondo dei social provengono proprio da una sottovalutazione dei mezzi.
Per questi motivi, non si può prescindere da un’attenta media education, per far sì che chiunque si interfacci sui social media sia ben formato e informato dei pericoli e delle potenzialità del mezzo di comunicazione.

(…)

Il testo integrale della tesi (50 pagine. in pdf) è disponibile a questo link




Tesidi laurea: EFFETTI DELLA CRISI SULLA REPUTAZIONE DEL BRAND: IL CASO BALENCIAGA

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, MARKETING E DIGITAL MEDIA

Anno accademico 2022/23

INTRODUZIONE

Le argomentazioni trattate nel presente lavoro intendono affrontare l a tematica riguardante gli effetti della crisi sulla reputazione del brand, in particolar modo verrà approfondito il caso Balenciaga.
Lo scopo della tesi è quello di analizzare il tema della crisi aziendale in relazione ad uno degli scandali più recenti, lo scandalo Balenciaga, facendo riferimento ad una delle più controverse campagne “Balenciaga Gift Shop”.
Nella prima parte dell’elaborato è analizzato il concetto di reputazione aziendale, la reputazione, l’identità e l’immagine ed il Corporate Social Responsability.
Il concetto di reputazione evoca persone, idee, relazioni e comunicazioni. Rappresenta un costrutto sociale costituito da credenze, valutazioni e percezioni degli individui formate dalla comunità. Non si tratta solo di individui, ma può anche riferirsi a organizzazioni che conducono valutazioni degli stakeholder, dove gli stessi sono definiti come: qualsiasi gruppo o individuo che può influenzare o essere influenzato dal raggiungimento degli obiettivi organizzativi. Sono attori importanti nella reputazione di un’azienda e alcuni possono svolgere un ruolo più attivo di altri, a seconda del tipo di esigenze e interessi che li guidano.
Ci sono principalmente due elementi che caratterizzano la reputazione: uno temporale e l’altro situazionale. Il fattore temporale fa riferimento al fatto che le reputazioni si costruiscono e si consolidano nel tempo; inoltre, proprio perché coinvolge i valori e le percezioni articolate dagli stakeholder, non può essere definito statico. Le percezioni possono cambiare e, di conseguenza, anche la reputazione può avere significati diversi. Allo stesso modo, la reputazione cambia a seconda del contesto di riferimento. La stessa entità, che si tratti di un individuo o di un’azienda, può avere una buona reputazione in un’area ma non in un’altra.

(…)

Il testo integrale della tesi (40 pagine. in pdf) è disponibile a questo link




Tesi di laurea: GESTIONE DELLA REPUTAZIONE DI ALESSANDRO BORGHESE

CORSO DI LAUREA IN Scienze della comunicazione, marketing e digital media – Giornalismo, relazioni pubbliche e digital media

Anno accademico 2022/23

Introduzione

L’obiettivo di questo progetto di tesi sperimentale è lo studio della gestione e dell’impatto reputazionale del personaggio televisivo di Alessandro Borghese. Come recita il sito internet treccani.it; “Borghese, Alessandro. – Chef e conduttore televisivo. Diplomatosi alla Rome International School di Roma, ha effettuato il suo apprendistato sulle navi da crociera, quindi in città quali Londra, San Francisco e Parigi, prima di rientrare definitivamente in Italia, dove ha affinato la sua formazione lavorando in vari ristoranti di Roma e Milano. Fondatore nel 2006 della società di catering e consulenza per la ristorazione Il lusso della semplicità, conduttore e talora autore di programmi televisivi dedicati alla gastronomia quali Cortesie degli ospiti, Chef a domicilio, Cuoco gentiluomo, Fuori menù e Ale contro tutti, autore di manuali culinari (L’abito non fa il cuoco: la cucina italiana di uno chef gentiluomo, 2009; Tu come lo fai?, 2013), nel 2013 ha creato il portale paginafood.it2 dedicato alle eccellenze gastronomiche italiane e agli utensili di cucina di design”.3L’idea del progetto è nata dalla volontà di utilizzare gli strumenti acquisiti durante il corso di Gestione Della Reputazione e Relazioni Pubbliche Digitali del professore, nonché relatore, Luca Poma specialista in corporate social responsibility, digital strategy e crisis communication, il quale ha pubblicato 11 libri, tra i quali “#influencer. Come nascono i miti del web”4, “Apri la tua mente. Pensiero circolare e nuovi percorsi all’interno delle organizzazioni sociali complesse”5ed oltre 150 saggi/articoli. In cattedra con lui, la professoressa Giorgia Grandoni, specializzata in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, la quale si occupa di ricerca e sviluppo sui temi del reputation management, del crisis management e della crisis communication. Durante questo corso accademico vi è stata l’occasione di approfondire termini e modalità necessari a scoprire le dinamiche di gestione relative a diversi tipi di “attori” che vanno dall’organizzazione complessa pubblica o privata, passando per interi Stati fino a personaggi con rilievo nella sfera pubblica. Sarà proprio un personaggio noto al pubblico, ad essere oggetto di studio di tale elaborato. Nel presente lavoro di tesi nel primo capitolo si introdurranno elementi di fondamentale importanza per la comprensione del concetto di reputazione e della sua relativa gestione. Si partirà definendo il concetto di immagine nel contesto del Reputation Managment,, a seguito del quale verrà mostrato un sondaggio volto ad analizzare la prospettiva del pubblico attorno a tale costrutto. Successivamente verrà spiegato il concetto di identità al quale, come per il precedente capitolo, seguirà sondaggio sulla percezione della cittadinanza. Anche il fondamentale ruolo degli stakeholder, i “portatori di interesse” verranno introdotti seguendo tale schema. Nel primo capitolo, per un taglio specialistico in relazione a questi importanti elementi, è stato intervistato il Dottor Lorenzo Bruno, esperto Social Strategies nel settore del food e della ristorazione Nel capitolo due si definirà il concetto di lovemark ipotizzando come, anche un personaggio appartenente alla sfera pubblica possa essere considerato tale, nonostante non sia per definizione un prodotto. Anche questo capitolo dell’elaborato sarà supportato da sondaggi online somministrati alla cittadinanza. Nel penultimo capitolo verranno trattati i dati online dei profili social di Alessandro Borghese, attraverso i quali è stato possibile eseguire, dopo averne definito modalità e scopi, una social network analysis. Tale progetto di tesi si conclude con l’intervista al protagonista di tale ricerca, Chef Borghese, che chiarirà offrendo il suo inedito punto di vista, dal diversi analizzati dal punto di vista teorico e sperimentale.

A questo link, il testo integrale della Tesi (42 pagine)




Tesi di laurea: APPROCCIO PLASTIC FREE: UN’INDAGINE SULLACONOSCENZA E PERCEZIONE DA PARTE DEI CITTADINI

Corso di Laurea in Comunicazione e Digital Media

Anno accademico 2022/23

ABSTRACT

Al giorno d’oggi è fortemente sostenuto e condiviso il ruolo fondamentale che assume la CSR come strumento di costruzione e consolidamento della brand reputation. In luce di ciò, sempre più realtà si impegnano in ambiti sociali e di tutela dell’ambiente.

In seguito all’entrata in vigore della Direttiva UE 2019/904 sulle Plastiche Monouso (SUP- Single Use Plastic) e del D.lgs. 8 novembre 2021, n. 196, sempre più aziende si stanno dirigendo verso un approccio Plastic Free, cioè si impegnano a sostituire o eliminare le plastiche monouso a favore di alternative riutilizzabili nei loro processi produttivi e di distribuzione, oltre che all’interno dei loro uffici.

L’obiettivo di questo elaborato è quello di indagare come il pubblico percepisce l’utilizzo dell’approccio Plastic Free da parte di brand e aziende; in particolare, l’elaborato vuole indagare se la conoscenza dell’impiego di questo tipo di approccio influenza i comportamenti di acquisto del pubblico e, in caso affermativo, in che modo li influenza.

Il Testo integrale della Tesi (43 pagine, in lingua italiana, formato .pdf) è disponibile a questo link




Mezza bottiglia d’acqua per una manciata di domande a ChatGPT. Come l’IA sta aumentando i consumi idrici

Mezza bottiglia d'acqua per una manciata di domande a ChatGPT. Come l'IA sta aumentando i consumi idrici

ietro la sfida dell’Intelligenza Artificiale generativa, e i suoi impatti su lavoro, società e comunicazione, ce n’è un’altra, altrettanto complessa: quella dei consumi idrici.

L’acqua viene usata per raffreddare i data center in cui vengono installati i server che elaborano le tantissime domande che vengono fatte, ogni minuto, a servizi come ChatGPT di OpenAI o Bard di Google: questo lavoro produce calore, proprio come un computer deve espellere aria calda generato dal lavoro del processore.

Ma i server devono lavorare in condizioni ottimali, perciò serve una certa temperatura: nei posti freddi, viene usata l’aria dall’esterno, ma a volte non è sufficiente e, a quel punto, viene aggiunta l’acqua.

Le Intelligenze Artificiali “bevono” tantissimo. Per addestrare ChatGPT sono serviti 3,5 milioni di litri d’acqua

Secondo le anticipazioni di una nuova ricerca, di cui ha dato notizia l’Associated Press e il cui paper verrà pubblicato entro la fine dell’anno, il gruppo di ricercatori guidato da Shaolei Ren, dell’Università della California, ha stimato che quando vengono fatte fra le 5 e le 50 domande a ChatGPT, a seconda del posto in cui si trova il server a cui viene inviata la richiesta, viene consumato mezzo litro di acqua. Praticamente una classica bottiglietta.

Nell’ultimo rapporto sul suo impatto ambientale, Microsoft, per esempio, ha evidenziato un netto aumento del consumo di acqua: da 4,7 megalitri di acqua dell’anno fiscale 2021 a 6,4 megalitri dell’anno fiscale successivo.

Secondo Ren, questo aumento può essere spiegato proprio con la crescita degli investimenti nell’IA generativa e alla collaborazione con OpenAI, in cui Microsoft ha investito dieci miliardi di dollari.

Come parte della collaborazione con OpenAI, Microsoft offre alcuni dei suoi data center per l’elaborazione delle richieste fatte a ChatGPT. Per esempio, uno di questi è in Iowa, negli Stati Uniti, dove Microsoft ha predisposto il supercomputer “più grande e più potente al mondo”.

Anche il consumo d’acqua di Google è aumentato fra il 2021 e il 2022: in questo caso del 20%; anche qui, alla luce dei maggiori investimenti nei sistemi basati sull’IA generativa.

Google, che fa parte del gruppo Alphabet, è la società che consuma più acqua, che perlopiù è potabile, fra le grandi società tecnologiche.

La sfida, quindi, è la coesistenza di progetti dei data center – che rappresentano anche una fonte di introiti per le città – con l’uso idrico a fine residenziale, soprattutto nelle zone dove l’acqua è scarsa e va preservata il più possibile.