1

CS Public Affairs Award

CS Public Affairs Award
CS Public Affairs Award




Il messaggio di Benedetto XVI

Comunicazione e false identità.
Di Giampietro Vecchiato – fonte: Benecomune.org
Il messaggio di Benedetto XVI.pdfI




TESI DI LAUREA: Una nuova mappatura degli stakeholders: strumenti innovativi per una raffigurazione oggettiva delle relazioni tra l'azienda ed i suoi pubblici

SDA Bocconi – Master in Management delle Imprese Sociali, Non Profit e Cooperative, edizione 2010

Una nuova mappatura degli stakeholders: strumenti innovativi per una raffigurazione oggettiva delle relazioni tra l’azienda ed i suoi pubblici

Tesi di fine master di Francesca Delpiano – Tutor SDA Filippo Giordano, Tutor aziendale Luca Poma

A questo link, il testo integrale della Tesi (54 pagine), qui di seguito, il testo dell’Introduzione della tesi:


INTRODUZIONE

Questa tesi nasce dalla mia esperienza di tirocinio all’interno di Guna Spa per conto di Luca Poma, giornalista e consulente in CSR e Comunicazione.
La ricerca, oltre a promuovere il concetto di responsabilità sociale come dimensione strategica che riguarda tutti gli ambiti della gestione d’impresa, si propone di dimostrare che l’attenzione rivolta agli stakeholder è un elemento fondamentale per il successo dell’azienda. Si prefigge inoltre l’obiettivo di dare riscontro all’esigenza sempre più sentita di una misurazione della CSR, che viene affrontato presentando uno strumento che valuta in modo analitico il grado e la tipologia della  responsabilità sociale aziendale.
La struttura si articola in tre capitoli. Il primo è di carattere introduttivo e descrive l’azienda Guna Spa attraverso l’illustrazione del profilo aziendale ed un resoconto di iniziative di responsabilità sociale implementate negli ultimi anni, che danno prova dell’approccio strategico alla gestione di impresa adottato da Guna con il fine di creare ricchezza non soltanto economica, ma anche sociale, culturale ed ambientale.
Nel secondo capitolo viene introdotta la stakeholder theory per indicare che oltre coloro che detengono il capitale (shareholder) esistono anche parti che hanno una “posta in gioco” di grande rilievo nel raggiungimento degli obiettivi di aziendali (stakeholder). Questa teoria e la responsabilità sociale di Guna identificano la capacità di creare valore d’impresa con la necessità di costruire rapporti positivi e duraturi con gli stakeholder e rappresentano il presupposto per la raffigurazione di una mappatura innovativa dei pubblici d’interesse dell’azienda elaborata dallo staff di comunicazione e CSR.
L’ultimo capitolo, infine, è dedicato interamente alla proposta di un criterio riproducibile di determinazione del posizionamento degli stakeholder sulla mappa proposta nel capitolo 2. Attraverso un primo form da compilare per avere una prima visione di insieme sulla CSR dell’azienda, un questionario di valutazione ed una checklist per ogni stakeholder, si definisce un quadro di riferimento univoco e standardizzato che permette la comparazione tra imprese sulle performance che concorrono allo sviluppo sostenibile




TESI DI LAUREA: La formalizzazione della CSR: obiettivi e strumenti

Politecnico di Milano – Facoltà di ingeneria dei sistemi
Corso di Laurea Ingegneria Gestionale
Anno Accademico 2009 – 2010

La formalizzazione della CSR: obiettivi e strumenti

Tesi di Laurea di Chiatra Motta e Mariachiara Suman – Relatore Prof. Paolo Maccarrone

A questo link, il testo integrale della Tesi (323 pagine), qui di seguito, l’abstract della tesi:


ABSTRACT

Il mondo imprenditoriale ed il mercato hanno maturato la consapevolezza dell’urgenza di dovere investire in attività socialmente responsabili e giudicate di grande importanza da parte dei loro principali portatori di interesse. Da questa consapevolezza nasce il cambiamento che da anni sta permeando il mondo del business. Non solo, le molteplici iniziative che ricadono nell’ambito tematico della CSR iniziano ad essere percepite come un fattore strategico, un’opportunità ed una leva sulla competitività. Secondo questa visione, le imprese non possono prescindere dalla propria responsabilità sociale, considerata uno strumento strategico in grado di portare benefici alla società ed all’ambiente, e allo stesso tempo rafforzare il vantaggio competitivo aziendale.

Alcuni autori, basandosi sul contesto attuale, ritengono che le imprese utilizzino gli strumenti di formalizzazione della CSR meramente come mezzo per giustificare le proprie azioni al mondo esterno e nascondere i propri reali interessi. In questo senso la CSR rappresenta la risposta delle imprese alla crescente richiesta da parte del pubblico e dei media di rendicontare le attività aziendali, con l’unico scopo di ottenere legittimazione. Queste critiche sono attualmente oggetto di dibattito, inasprito dalla imminente introduzione della certificazione ISO 26000. Il problema discusso fa riferimento al contrasto esistente tra la CSR intesa in senso “cosmetico”, finalizzata ad ottenere legittimazione e incrementare la propria reputazione, e quella che, invece, viene realmente integrata nella strategia aziendale, ritenuta portatrice di una serie di vantaggi ulteriori per l’impresa.

A partire dal dibattito sopramenzionato e dall’analisi della letteratura, la presente ricerca avrà lo scopo di identificare quali sono i vantaggi che le imprese hanno conseguito attraverso il processo di formalizzazione della CSR. Si vuole indagare se gli obiettivi delle imprese relativi ai vantaggi dell’adozione degli strumenti siano di tipo reputazionale, oppure se le imprese ricerchino benefici che abbiano un impatto interno. L’analisi dei vantaggi attesi permette di individuare i diversi approcci alla formalizzazione che le imprese possono adottare in tale processo.




TESI DI LAUREA: La partnership strategica fra imprese ed enti non profit come fonte di vantaggio competitivo

Politecnico di Milano – Facoltà di ingeneria dei sistemi
Corso di Laurea Ingegneria Gestionale
Anno Accademico 2009 – 2010

La partnership strategica fra imprese ed enti non profit come fonte di vantaggio competitivo

Tesi di Laurea Specialistica di Caracciolo Lagrotteria – Relatore Prof. Paolo Maccarrone

A questo link, il testo integrale della Tesi (235 pagine), qui di seguito, il sommario della tesi:


SOMMARIO

La seguente trattazione si propone di approfondire i vantaggi competitivi ottenibili dall’impresa che intraprende pratiche di CSR in forma di partnership strategica con un ente non profit. Analizzando la letteratura esistente in materia e conducendo una ricerca esplorativa, attraverso lo studio di casi reali di collaborazioni, l’alleanza strategica con il Terzo Settore verrà delineata come uno strumento competitivo, in grado di conciliare efficacemente le istanze socio‐responsabili con il fine ultimo dell’impresa, ossia la creazione di valore per i soci/azionisti in modo duraturo nel tempo. Nella fattispecie, si indagheranno le modalità gestionali critiche della collaborazione e come il loro presidio sia fonte di valore economico.

La partnership tra profit e non profit si sta rivelando un fenomeno sempre più diffuso, che sovente le imprese sviluppano e comunicano all’esterno, in quanto elemento funzionale ad un efficiente ed efficace raggiungimento degli obiettivi socio‐ambientali. Se la collaborazione si lega al core business aziendale e impatta in modo consistente sui suoi processi, si configura allora come “strategica”, divenendo in grado di apportare benefici competitivi al business dell’impresa, a patto che risulti
correttamente impostata e governata nelle sue leve gestionali più critiche.

A partire dai contributi più significativi in materia, si provvederà allo sviluppo di un framework teorico che metta in evidenza i legami esistenti fra modalità di conduzione della partnership strategica e benefici competitivi ottenibili dall’impresa.

Grazie all’analisi empirica, sarà quindi possibile colmare i gap presenti in letteratura, relativi ai driver di gestione delle alleanze e al loro impatto specifico sulla competitività. Si farà riferimento allo studio di quattro casi di partnership strategica intraprese da aziende italiane ed organizzazioni non profit, approfondite attraverso la conduzione di interviste ai vari soggetti coinvolti, sia dal lato profit che non profit.

Parole chiave: competitività; non profit; CSR; partnership; social partnership