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NASCE A TORINO, CON GREEN PEA BUILDING, L’EDIFICIO DEL FUTURO PER GLI UOMINI DEL FUTURO

NASCE A TORINO, CON GREEN PEA BUILDING, L’EDIFICIO DEL FUTURO PER GLI UOMINI DEL FUTURO

“Consumismo: comprare ciò che non ti serve con i soldi che non hai”. Si può dire di tutto su e contro Oscar Farinetti. Però sa trovare le citazioni giuste nei momenti giusti. Ed allora va bene recuperare questa definizione del consumismo per spiegare le motivazioni che stanno alla base dell’accordo di collaborazione tra la sua Green Pea e la Building di Piero e Luca Boffa.

Green Pea è il primo centro commerciale dedicato al Rispetto, in cui si trovano solo prodotti sostenibili, con i primi quattro piani della struttura dedicati all’energia, al movimento, alla casa, all’abbigliamento ed al tempo libero. Mentre il quinto piano è un club dedicato all’ozio creativo. Building è invece un gruppo di costruzioni impegnato a reinventare la città, con interventi che uniscono la sostenibilità all’arte (fruibile anche dai cittadini che non abitano nei palazzi costruiti o ristrutturati), arrivando a riqualificare interi complessi e quartieri.

Ma ora la collaborazione tra i due partner punta ad andare oltre. Il progetto, nei prossimi anni, prevede di adottare strategie di design sistemico, economia circolare, ecodesign per realizzare edifici pubblici e abitazioni rigenerando e riqualificando l’esistente, senza consumare nuovo suolo, utilizzando materiali eco-efficienti ed eco-efficaci, riutilizzabili e riconvertibili a fine vita.

“Un manifesto – prosegue Boffa – capace di ispirare anche le nuove generazioni perché in grado di indicare una visione olistica verso nuove priorità, gettando le basi del primo esempio imprenditoriale sostenibile nel campo delle costruzioni”.

Un motivo di orgoglio anche per il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che rimarca la capacità della città di innovare e di essere leader nei diversi settori di attività. E il sindaco ricorda anche l’iniziativa del Comune, in collaborazione con Iren, per l’efficientamento di oltre 800 edifici comunali. “La prima fonte di energia è il non consumo di energia e con questa iniziativa ridurremo il consumo in misura equivalente all’eliminazione di 16mila auto”.




«Uber ha infranto le leggi e fatto lobbying con i governi europei»: la fuga di notizie che fa tremare anche Macron

«Uber ha infranto le leggi e fatto lobbying con i governi europei»: la fuga di notizie che fa tremare anche Macron

Il colosso Uber è accusato di avere violato le leggi, approfittato della violenza contro i conducenti e corteggiato alcuni esponenti politici molto noti, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e l’ex commissario Ue Neelie Kroes. Un lavoro di lobbying dal valore di 90 milioni di dollari che avrebbe visto l’azienda reclutare politici su politici nel tentativo di distruggere il settore dei taxi in Europa. A rivelarlo è un’inchiesta del Guardian che ha avuto accesso agli Uber files124 mila documenti che hanno fatto trapelare le pratiche illegali del gigante tech. il periodo di riferimento va dal 2013 al 2017. Messaggi su Whatsapp, chiamate, email: tutto registrato e uscito in una fuga di notizie.

Il rapporto con Macron

Rilevanti alcuni messaggi del 2014 tra Macron e il cofondatore di Uber, Travis Kalanick, in cui l’attuale presidente francese (all’epoca ministro dell’Economia) si mise a sua disposizione per spingere l’azienda con leggi ad hoc che tutelassero i loro interessi in un periodo in cui i tassisti francesi erano contrari e protestavano pesantemente contro il lancio di piattaforme come Uber. Gli Uber files riguardano operazioni della società in ben 40 paesi e, secondo quanto riporta il Guardian, hanno portato a ricevere il sostegno di potenti leader in Russia, Italia, Francia e Germania.

Non solo politici

Kalanick avrebbe pagato anche ricercatori e scienziati affinché realizzassero studi a sostegno delle affermazioni dell’azienda. In un messaggio del 2014 di Nairi Hourdajian, responsabile delle comunicazioni globali di Uber, si legge: «A volte abbiamo problemi perché, beh, siamo solo fottutamente illegali». L’azienda ha ammesso di «errori e passi falsi» del passato, ma riferisce di aver cambiato modus operandi con l’arrivo dell’attuale amministratore delegato, Dara Khosrowshahi.




La polemica di Asia Busciantella: la scelta di OnlyFans e la reazione della madre

La Polemica di Asia Busciantella: La Scelta di OnlyFans e la Reazione della Madre

La recente decisione di Asia Busciantella, nota creator sui social, di aprire un account su OnlyFans ha scatenato una polemica accesa che ha coinvolto anche sua madre. Una vicenda che mette in luce le complesse dinamiche tra libertà personale e valori familiari e solleva interrogativi sul ruolo dei genitori e le reazioni pubbliche di fronte a certe delicate scelte dei figli.

Asia Busciantella, già popolare per la sua presenza sui social media, ha deciso di lanciarsi anche su OnlyFans, una piattaforma nota per contenuti esclusivi a pagamento, molti dei quali – ormai – per “soli adulti”. La notizia ha immediatamente attirato l’attenzione dei media e del pubblico, ma l’hype si è acceso quando la madre di Asia, scoperta la decisione della figlia, ha espresso pubblicamente la sua contrarietà.

La reazione della madre, che ha manifestato il suo disappunto per la scelta della figlia sollevando preoccupazioni vista la sua giovane età, ha innescato una serie di reazioni sui social. Alcuni utenti hanno difeso la posizione della madre, ritenendo che i genitori abbiano il diritto di esprimere preoccupazioni per le scelte dei figli, soprattutto se minorenni. Altri, tuttavia, hanno criticato aspramente la madre, accusandola di non supportare la figlia e di tentare di limitare la sua libertà.

Questo dibattito evidenzia due aspetti fondamentali: il diritto dei genitori di esprimere preoccupazioni legittime per le scelte dei propri figli e il diritto di ogni individuo a prendere decisioni personali, anche contro le aspettative familiari. È importante riconoscere che, mentre i genitori possono avere un impatto significativo sulle decisioni dei figli, specialmente quando questi sono ancora minorenni, il rispetto per l’autonomia personale rimane un principio fondamentale.

Contestare le scelte personali dei genitori può essere problematico, poiché può portare a tensioni e incomprensioni. Tuttavia, è anche cruciale che i genitori si confrontino con le decisioni dei figli in modo costruttivo e aperto, piuttosto che giudicare o condannare. In questo contesto, il dialogo e la comprensione reciproca sono essenziali per mantenere un equilibrio tra le aspettative familiari e l’autonomia individuale.

La vicenda di Asia Busciantella e di sua madre non solo ha sollevato polemiche, ma ha anche stimolato una riflessione più ampia sui confini tra libertà personale e responsabilità familiare. In un’epoca in cui le piattaforme digitali stanno ridefinendo le dinamiche sociali e personali, questo caso offre un’importante lezione sulla complessità delle relazioni familiari nel moderno contesto della vita digitale. Perché – diciamocelo chiaro – fino a pochi anni fa, certi “panni sporchi”, si lavavano in famiglia, e non sui social!




CSR-Report Semplificato: lo strumento della Camera di Commercio che accompagna le imprese nella redazione del rapporto di sostenibilità

CSR-Report Semplificato: lo strumento della Camera di Commercio che accompagna le imprese nella redazione del rapporto di sostenibilità

CSR-Report Semplificato è il nuovo strumento che la Camera di Commercio di Como-Lecco mette a disposizione delle  imprese per redigere, con una procedura semplice e guidata, un rapporto di sostenibilità articolato nelle sue diverse possibili componenti.

Il rapporto di sostenibilità raccoglie le buone pratiche messe in atto da un’azienda, permettendole di integrare le informazioni economiche con un rendiconto dell’impatto sociale e ambientale della sua attività. E’ uno strumento sempre più richiesto da clienti, banche, finanziatori, dipendenti, comunità e pubblica amministrazione, attraverso il quale l’impresa può comunicare il valore generato non solo a livello economico ma anche sociale e ambientale, consolidando la propria reputazione aziendale anche in contesti internazionali.

L’innovativo strumento, sviluppato in collaborazione con la Camera di Commercio del Canton Ticino e il supporto scientifico della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, si propone di guidare le imprese nella raccolta delle informazioni necessarie e nella loro sistematizzazione, consentendo all’esito di ottenere un vero e proprio prodotto di comunicazione che può essere usato sia in formato digitale, sia in formato cartaceo.

Per maggiori informazioni:https://www.comolecco.camcom.it/pagina751_csr-report-semplificato-servizio-di-accompagnamento-per-la-redazione-e-la-pubblicazione-di-un-rapporto-di-sostenibilit-semplificato.html




Lubiana, città dall’anima verde

Lubiana, città dall’anima verde

Lubiana, capitale della Slovenia con i suoi circa 300.000 abitanti, è spesso citata come “città modello” per la sostenibilità ambientale. Un traguardo che è stato raggiunto grazie alla crescente sensibilità dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali ma anche alle scelte innovative degli amministratori locali.
La città ha 542 metri quadri di spazio verde per abitante: molto di questo spazio è nel centro urbano che è stato chiuso al traffico automobilistico a partire dal 2008. A Lubiana il trasporto pubblico, affiancato da un’importante rete di piste per pedoni e biciclette, consente alle persone di muoversi senza inquinare.
Inoltre la città è impegnata da tempo in un’azione di rivitalizzazione dei cosiddetti “brownfield”, definiti dall’Unione europea come siti inquinati che è possibile bonificare e rigenerare.
Lubiana non è solo la capitale della Slovenia ma è anche il cuore del paese dal punto di vista economico, politico, scientifico e culturale. Un esempio per molte altre città in tutto il mondo.

Cosa c’è di nuovo

Lubiana ha conquistato il titolo di “Capitale verde europea” nel 2016 e negli anni ha ricevuto una serie di premi internazionali per il turismo sostenibile. È stata più volte inserita nella lista delle TOP 100 Destinazioni Sostenibili e nel 2019 ha vinto il premio Best of Cities.