Rating ESG: il Parlamento Ue discute il nuovo Regolamento

Secondo una ricerca finanziata dall’Europarlamento, il 70% delle aziende del Vecchio Continente pubblica bilanci di sostenibilità redatti unicamente sulla base di documenti ed evidenze autoprodotti. Il nuovo Regolamento costituirebbe una garanzia anche per gli investitori, rendendo più omogeneo il mercato comune, anche se non mancano le criticità

Rating ESG: il Parlamento Ue discute il nuovo Regolamento

Asserzioni etiche e di sostenibilità delle aziende e “fake ESG”: la ricerca presentata al Senato della Repubblica

Ricerca a cura di Reputation Management Srl, commissionata dal Parlamento Europeo, racconta approcci, metodi e standard nella rendicontazione degli aspetti non finanziari utilizzati dalle aziende nell’attività di rendicontazione ESG, anche al fine di rendersi più appetibili sul mercato, e illustra la percezione dei cittadini riguardo alle scelte “green” (vere o presunte) delle aziende: il 70 % delle società che pubblicano bilanci di sostenibilità convalidati da una società di certificazione hanno indicato che il lavoro di quest’ultima si è basato solamente sull’analisi di documenti ed evidenze prodotte dall’azienda stessa, e solo il 25,00% del campione ha affermato di essersi sottoposta a uno specifico audit svolto in azienda. Anche per questo il grado di fiducia da parte della cittadinanza verso le aziende è basso/bassissimo per il 64%, e per molti cittadini (45%) le aziende utilizzino il tema della sostenibilità principalmente per motivi pubblicitari e di marketing.

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