DOSSIERAGGIO IN CORSO. DOBBIAMO PREOCCUPARCI?


Sapevo che prima o poi l’ora sarebbe arrivata: non si può pretendere di prendere posizione su centinaia di dossier riguardanti crisi di brand di fama internazionale, facendo analisi impietose e scrivendo in chiaro i nomi di aziende e di amministratori delegati, e inoltre coordinare inchieste giornalistiche su temi scottanti di taglio corporate, senza pagare un prezzo (per una parziale rassegna di analisi e debunking a mia firma leggete qui). Ora, qualche pusillanime sta raccogliendo dati sul sottoscritto, per “investigare” (chissà cosa, poi…), e magari confezionare un dossier avvelenato (vero o falso non importa).
Qualche giorno fa, di prima mattina, arriva una chiamata dal 3934530694, un numero sconosciuto fino a quel momento; non faccio in tempo a rispondere, e richiamo dopo qualche minuto.
È un corriere – a Suo dire – e deve consegnare un pacco. “Devo fare una consegna di Natale, mi dice il suo nome così la trovo nella lista?”
Gli do nome e cognome (errore fatale, non fatelo mai, è chi chiama che deve dirvi chi cerca). Lui esita, prende tempo come se stesse cercando qualcosa. Poi dice: “Sa che non la trovo? Mi dice l’indirizzo per cortesia?”
Mi ero svegliato da pochi minuti, e ci casco… gli do un indirizzo di reperibilità, e a quel punto: “Mi spiace ma non ho niente per lei”, e sbrigativamente mette giù.
Ok, ora – grazie alla mia superficialità – questo soggetto ha un nome, un cognome e un indirizzo di riferimento, che diversamente non avrebbe potuto avere dal momento che non è la mia residenza anagrafica, ma uno dei domicili abituali. Utile, se si deve iniziare a costruire un dossier su qualcuno.
Provo a richiamare – più o più volte – e il telefono è sempre spento: resterà spento per i 4 giorni seguenti. Ben strano, per un corriere in un periodo Natalizio. Impossibile, ovviamente.
Cinque giorni dopo, questa mattina, il telefono è nuovamente acceso. Chiamo e risponde.
Balbetta scuse; non conosce i numeri della sua amministrazione centrale, con la quale chiedo di parlare; dice che 5 giorni prima non era lui ma un collega (mente, perché la voce è la sua); sostiene di lavorare in Sardegna (ma – come spiegherò tra qualche riga – il cellulare risulta intestato a una ragione sociale di Bolzano); dice di dipendere dalla SDA di Elmas (e allora perché doveva consegnare un pacco nel nord ovest?); infine tronca la comunicazione, mette giù la chiamata mentre parliamo; e – quando richiamo – non risponde più.
Da verifiche sollecitamente effettuate da un organismo dello Stato l’utenza in questione risulta intestata alla Confid Servizi SRL, con sede legale in Via Luigi Negrelli 13, a Bolzano, società che si occupa – almeno così risulta – di “trasporto merci su strada”. Unica azienda italiana che dichiara oltre 33 milioni di euro di giro d’affari ma non ha neppure un sito web. Sempre più strano.

Sarà interessante verificare se effettivamente la persona in questione – che mi contattò presentandosi come Corriere 5 giorni fa, e che è la stessa che ha risposto stamane – lavori effettivamente per Confid; se Confid sia effettivamente attiva nelle consegne di pacchi ai privati; e – anche se così fosse – se tutto sia in regola, o non si sia dinnanzi ad attività che nascondano invece un’operazione di costruzione di un dossier ostile, anche da parte di un lupo solitario che ha usato senza autorizzazione un telefono aziendale (proprio o altrui), per dare esito alle richieste oscure di chissà chi.
Che la reputazione sia il primo asset intangibile per un’organizzazione, ma anche per una persona fisica, è cosa acclarata, e che ci siano persone pronte a “manipolarla” pur di distruggere la credibilità di un individuo, anche. Ne abbiamo parlato a più riprese, tra addetti ai lavori, in libri, saggi, webinar e congressi (per chi volesse approfondire il tema della “fake reputation” qui un articolo interessante). Abbiamo anche documentato la disponibilità di strumenti, gestiti da agenzie di consulenza private, in grado di depositare e far materializzare dossier pedopornografici sul PC di “nemici” o concorrenti (giornalisti, politici, Ceo di aziende, etc.) per devastarne la reputazione. Perché persone senza scrupoli possono arrivare a qualunque cosa per levarsi di torno chi da loro fastidio. E il sottoscritto, obiettivamente, ha dato fastidio a molti, anche ne recente passato (in casi come questo, che hanno poi generato inchieste TV nazionali, e in molti, moltissimi altri).
Nell’attesa di approfondire e scoprire chi c’è dietro questo maldestro tentativo di mettere assieme informazioni sul sottoscritto, pubblico qui il mio Certificato Penale e dei Carichi Pendenti (negativo) e la dichiarazione di regolarità nel pagamento delle Imposte. Prima che qualcuno manipoli la realtà, è bene mettere le mani avanti e difenderla, questa preziosa reputazione.
