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Il Brasile traccia una strada nuova per il recupero ambientale: le sanzioni alle aziende inquinanti possono trasformarsi, in parte, in investimenti di recupero. Gli sconti vanno dal 35 al 60 per cento. Petrobras e Sanepar hanno espresso il loro appoggio

Il Brasile traccia una strada alternativa al risanamento ambientale, trasformando, di fatto, gli oneri delle imprese in incentivi all’investimento. Secondo una norma pubblicata la scorsa settimana, infatti, le imprese responsabili di inquinamento potranno convertire parte della multa in interventi di recupero del territorio, fatto salvo l’obbligo di sanare l’area per cui è scattata la sanzione.
Il procedimento viene considerato innovativo, principalmente perché consente di facilitare gli accordi con le imprese, evitando magari il protrarsi di lunghe battaglie legali. Le aziende colpevoli, infatti, potranno godere di un forte sconto di multa. Del 35% se si impegneranno a investire la somma in azioni dirette di recupero ambientale (fuori dall’area oggetto della multa). Addirittura del 60%  se si impegneranno in progetti pubblico-privati di risanamento territoriale. In questo caso, viene premiato anche il sostegno a progetti dell’amministrazione. L’impegno (il debito) dell’azienda sarà considerato estinto, solamente al termine del progetto ambientale.
La formula sembra aver già ottenuto il benestare di due colossi brasiliani: la compagnia petrolifera Petrobras e la Companhia de Saneamento do Paraná (Sanepar).

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