Video-inchiesta “Il Caso Bio-on: UNFAIR Game (Giochi sporchi)”
La videoinchiesta (filmato integrale, 55′) A questo link è possibile scaricare il comunicato stampa diramato il 14 giugno, a seguito dell’anteprima nazionale dell’inchiesta, tenutasi...
La videoinchiesta (filmato integrale, 55′) A questo link è possibile scaricare il comunicato stampa diramato il 14 giugno, a seguito dell’anteprima nazionale dell’inchiesta, tenutasi...
Una borsa venduta a 2.600 euro e pagata da Dior solo 53 euro: "Aumenta la sfiducia della clientela". L'intervista a Luca Poma, esperto di crisis management
Un importante studio legale italiano, Gianni & Origoni, noto nel mondo dell’alta finanza e dei white collars con l’acronimo GOP, potrebbe essere a vario titolo coinvolto nelle attività professionali e speculative che hanno poi causato il crack in borsa di BioOn, la celebre start-up high-tech italiana caduta in default - con grave danno per i risparmiatori - a seguito della diffusione, da parte di un fondo domiciliato alle Isole Cayman che ha speculato al ribasso, di notizie non genuine sulla sua stabilità patrimoniale e sulla sua performance industriale.
Secondo il web traffic tracker, Statcounter, il motore di ricerca di Google rappresenta oltre il 90% del mercato globale. Al di là della corsa sfrenata per lo sviluppo e l’integrazione dell’IA, l’azienda deve fare attenzione, al momento, il motore di ricerca rimane infatti il suo prodotto più prezioso.
Su Il Sole 24 Ore, Luca Poma, Professore di Reputation Management all’Università LUMSA di Roma, commenta i sistemi di attribuzione dei rating ESG