Corso di Laurea in Comunicazione e digital media
Anno accademico 2021/22
Introduzione
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo abbiamo visto la società cambiare radicalmente a causa di un nuovo Coronavirus, isolato e poi denominato Sars-Cov-2. La malattia chiamata Covid-19 è responsabile dell’insorgere di una crisi respiratoria acuta grave (SARS).
Questo nuovo agente patogeno ha stravolto le nostre vite, con drammatici risvolti su sanità, economia e libertà personali.
Il 31 dicembre 2019, le autorità sanitarie cinesi hanno segnalato un cluster di casi di polmonite eziologica non identificata nella città di Wuhan, situata nella provincia dell’Hubei, Cina.1
L’11 marzo 2020, l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato lo “stato di pandemia” in seguito alla crescita esponenziale dei casi del nuovo Coronavirus (118.000 casi in 14 paesi, 4.291 vittime e migliaia di persone in terapia intensiva).2
Sabato 9 Gennaio 2020 viene diffusa dai media cinesi la notizia della prima vittima causata da questo nuovo agente eziologico, responsabile del ricovero in terapia intensiva e morte di milioni di persone a seguito della trasformazione della pandemia: da emergenza sanitaria a crisi pandemica.
Il 30 gennaio 2020 l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarava lo stato di pandemia in seguito alle segnalazioni il 31 dicembre 2019, da parte della Cina, di strani casi di polmonite di origine ignota.
I paesi del mondo sono corsi ai ripari più disparati e hanno provato diverse strategie nella gestione della crisi sanitaria causata da questo nuovo Coronavirus. Dipendentemente dal modello di comunicazione, di governo e dal grado di rigidità delle misure imposte per contenere la pandemia si sono riscontrati risultati più o meno incoraggianti.
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Il Testo integrale della Tesi (33 pagine, in lingua italiana, formato .doc) è disponibile a questo link