A denunciare la vicenda è stato uno youtuber. Molte aziende che avevano pagato per inserire pubblicità prima dei video hanno sospeso gli investimenti. La piattaforma è intervenuta chiudendo centinaia di canali e disabilitando i commenti sotto milioni di contenuti
La denuncia
Un nuovo scandalo legato alla presenza di contenuti e commenti riconducibili alla pedofilia sta colpendo YouTube. Tutto è nato dalla segnalazione dello youtuber Matt Watson che ha denunciato come sulla piattaforma ci sia stata una crescita esponenziale di scambi di commenti tra pedofili sotto video che vedevano protagonisti dei bambini coinvolti nelle attività quotidiane più disparate. In molti casi veniva poi esplicitamente chiesto di scambiare materiale pedopornografico tramite WhatsApp. Ma come ha anche raccontato Wired Uk, a questo si aggiunge l’ondata di migliaia di visualizzazioni di contenuti dove alcuni piccoli sono in solo biancheria intima. Il tutto ulteriormente aggravato dal fatto che l’algoritmo di YouTube suggerisce altri filmati con contenuti analoghi o su cui comunque proliferano commenti da parte di pedofili.