Codebò, la più antica azienda ascensoristica italiana con una storia di oltre 100 anni, una tradizione familiare da cinque generazioni, oltre 7000 impianti gestiti e circa 1 milione di persone trasportate ogni giorno, ha presentato il suo primo report di Corporate Social Responsibility.
Il documento evidenzia come anche in un settore specialistico come quello della produzione e manutenzione di impianti di trasporto verticale sia possibile fornire un concreto e positivo contributo a tematiche di fondamentale importanza e scottante attualità, quali quelle della responsabilità sociale e del rispetto dell’ambiente.
“Oggi l’ascensore è il mezzo di trasporto più importante e più sicuro al mondo e ha una forte connotazione sociale, perché il superamento delle barriere architettoniche è un vantaggio per tutta la società. Abbiamo scelto volontariamente di intraprendere questo percorso di responsabilità sociale d’impresa perché come azienda ascensoristica il nostro obiettivo principale è da sempre quello di garantire la massima sicurezza nel trasporto di persone all’interno di edifici. Un impegno che oggi diventa in maniera ancora più importante una parte integrante della nostra attività produttiva, legandosi a temi come l’accessibilità, la sostenibilità e il risparmio energetico, per proteggere l’ambiente e migliorare la qualità della vita delle persone”, afferma Gianluca Codebò, Presidente dell’Azienda.
La sintesi di questi valori è tutta racchiusa nella sede torinese di Codebò, un edificio a rischio abbandono nella zona più industriale della città, che è stato completamente ristrutturato secondo i più avanzati criteri di ecosostenibilità: materiali rinnovabili, impianto fotovoltaico che consente la totale autosufficienza energetica della struttura, soluzioni all’insegna del risparmio energetico e dell’abbattimento di CO2, terrazza con orto pensile a disposizione dei dipendenti.
Al tempo stesso, tutti i diversi aspetti dell’attività rispecchiano i criteri aziendali di Corporate Social Responsibility: a partire dall’ottimizzazione dei consumi energetici degli ascensori prodotti, passando per progetti come la progressiva riconversione di tutto il parco auto con utilizzo di motori elettrici e le iniziative per rendere gli uffici sempre più plastic-free, fino alla grande attenzione dedicata alla qualità della vita dei collaboratori, sia per quanto riguarda l’ambiente stesso di lavoro, sia per una serie di servizi aggiuntivi a disposizione degli individui.
Un’attenzione che si è resa ancora più evidente in occasione dell’emergenza Coronavirus (durante la quale l’azienda ha continuato a garantire i servizi di manutenzione e assistenza tecnica) con la tempestiva fornitura di presidi completi di protezione personale a tutti i collaboratori e l’applicazione dello smart working per il personale impegnato in attività di ufficio, a cui ha fatto seguito l’attribuzione di un bonus a tutti i dipendenti, l’attivazione una polizza sanitaria assicurativa specifica per il sostegno economico in caso di eventuale contagio e la possibilità di effettuare un test sierologico direttamente a carico dell’azienda.
Un percorso che è comunque solo all’inizio: guardando al futuro, Codebò intende continuare la strada intrapresa, nel rispetto dell’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalle Nazioni Unite, con una serie di nuovi progetti destinati a confermare e approfondire l’impegno dell’azienda per uno sviluppo sempre più sostenibile.