Il colosso mondiale della nutrizione annuncia la certificazione BCorp per Danone, Mellin e Nutricia in Italia. Lo statuto modificato nel febbraio scorso
Emmanuel Faber, ceo del colosso mondiale Danone, aveva detto la settimana scorsa che Covid19 era un buon motivo per accelerare sulla via della sostenibilità, attraverso la trasformazione in BCorp dell’azienda entro il 2025, rispetto al precedente timing al 2030. E proprio ieri la società ha annunciato di aver ricevuto la certificazione B Corp per le sue aziende in Italia, Danone, Mellin e Nutricia. Danone si va così ad aggiungere alle oltre cento aziende italiane – e oltre 3.400 a livello mondiale – che hanno scelto di incorporare nel business obiettivi di tipo sociale e ambientale.
La trasformazione di una grande azienda come Danone (25,3 miliardi di fatturato a livello mondiale) può fare da esempio ad altre che vogliano mettersi in gioco sulla sostenibilità. E l’Italia è uno dei primi paesi al mondo in cui il gruppo della nutrizione decide di fare questo passo.
«La società attuale è scossa da cambiamenti economici, sociali e ambientali che ci invitano a ripensare il modo di vivere e di fare impresa – afferma Fabrizio Gavelli, ceo di Danone Specialized Nutrition South Europe e amministratore delegato di Mellin Spa e Nutricia Italia Spa – Il primo passo verso questo cambiamento spetta alle aziende, proprio perché il loro operato può avere un impatto importante sulla vita delle persone e sull’ambiente. Auspichiamo che in Italia altre realtà come la nostra possano abbracciare il movimento B Corp e dare una svolta significativa verso un modello economico-sociale rigenerativo, più inclusivo, sostenibile e solidale».
La trasformazione in benefit
Questo percorso ha portato a un cambiamento dello statuto: a febbraio Danone, Mellin e Nutricia sono diventate società benefit, status giuridico riconosciuto in Italia – primo paese al mondo – nel 2016. Questo ha significato adottare un nuovo modo di concepire la governance aziendale.«Attraverso la certificazione B Corp vogliamo intraprendere una nuova strada; una terza via che guarda con attenzione alle tematiche sociali, ambientali e culturali salvaguardando la solidità degli obiettivi di redditività – afferma Alberto Salvia, Ad di Danone Spa. – Vogliamo abbracciare questo modello non solo perché pone al centro della propria attività gli interessi di tutti gli stakeholder, ma anche perché crea un valore aggiunto costante, sano e duraturo».
I valori di Danone
Con questa certificazione, Danone conferma l’impegno riassunto in «One Planet. One Health». Danone dichiara dunque esplicitamente che l’azienda «studia e applica soluzioni che rigenerano l’ambiente promuovendo l’utilizzo responsabile delle risorse; è da anni in prima linea per la riduzione degli sprechi alimentari, il recupero ed il riciclo degli imballi; investe in energie rinnovabili, sostiene la mobilità verde dei dipendenti, dona alberi alle città italiane.Coerentemente con la vision, Danone promuove la salute attraverso prodotti nutrizionalmente equilibrati e all’avanguardia. Inoltre, per facilitare l’accesso a una corretta alimentazione come strumento di salute e per il maggior numero di persone possibili, le aziende di Danone dialogano costantemente con Istituzioni, comunità scientifica, pazienti e famiglie e collaborano con organizzazioni impegnate nella lotta alla povertà attraverso iniziative mirate alla promozione di uno stile di vita attivo e sano».Forte anche l’impegno dichiarato sulle persone: «Le aziende di Danone valorizzano da sempre le persone e le comunità in cui operano, promuovendo l’inclusività e rendendo la diversità un asset importante in grado di esaltare le qualità uniche di ciascun individuo. Il sistema di welfare è particolarmente avanzato e strutturato per valorizzare e sostenere le proprie persone anche nei momenti più delicati della vita familiare».
L’universo BCorp
Con questa svolta Danone entra in quell’universo di imprese che intendono concretamente ripensare il modo di fare business perseguendo uno scopo più alto, ovvero conciliare la creazione del valore economico con la realizzazione del bene collettivo. In Italia il movimento B Corp raggruppa oltre 100 aziende, principalmente di medie e piccole dimensioni. Le B Corp sono aziende che usano il business come forza positiva; per diventare B Corp è necessario essere certificati attraverso il Business Impact Assessment, una valutazione rigorosa e indipendente che valuta e certifica l’impegno nei confronti dell’ambiente, dei clienti, dei dipendenti e delle comunità. Il movimento delle B Corp comprende oltre 3400 aziende in 71 Paesi, 101 in Italia. Il 16 luglio Danone parteciperà con altre 50 Bcorp al summit Time to B per un confronto sui temi della sostenibilità.