La città francese di Grenoble è diventata ufficialmente la Capitale verde europea del 2022, prendendo il posto della città finlandese di Lahti. La cerimonia di apertura ha avuto luogo alla presenza del commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, di Barbara Pompili, ministro francese della transizione ecologica e di Eric Piolle, sindaco di Grenoble, tra gli altri.
Il commissario Sinkevičius ha detto: “Grenoble ha guadagnato il titolo di Capitale Verde grazie al suo impegno incrollabile per creare una città più sana per e con i suoi cittadini. Spero che l’anno di Capitale verde di Grenoble dia un’ulteriore spinta alla sua leadership verde e ispiri altre città in Europa a sfruttare le opportunità dell’European Green Deal”.
Grenoble si è guadagnata il titolo di capofila nella transizione sostenibile, in particolare come prima autorità locale francese ad adottare un piano per il clima. Grenoble ha messo in atto politiche urbane per mitigare l’inquinamento e la perdita di biodiversità, come un limite di velocità di 30 km in tutta la città, rendendola la più grande zona a basse emissioni della Francia. Durante il suo anno di Capitale Verde, Grenoble sfiderà gli attori locali a impegnarsi ad agire su uno o più dei 12 indicatori per la transizione verde.
Perché Grenoble? Grenoble è stata la prima autorità locale francese ad adottare un piano per il clima, nel 2005. La città ha ridotto le emissioni di gas serra del 25% dal 2005 al 2016 e sta lavorando per una riduzione del 50% entro il 2030. Nel 2022, la città produrrà l’equivalente del consumo dei suoi abitanti in energia rinnovabile, a zero carbonio e zero nucleare. Inoltre, Grenoble affronta l’inquinamento acustico con aree tranquille designate in città e riducendo i limiti di velocità in città. Dopo aver applicato il limite di velocità di 30 km in tutta la città, la metropoli di Grenoble è diventata la più grande zona a basse emissioni della Francia. In aggiunta, è anche la prima città francese per il pendolarismo in bicicletta. La città ha raggiunto tassi di utilizzo della bicicletta impressionanti attraverso incentivi, rimborsi e pedonalizzazione. Le mense scolastiche della città di Grenoble acquistano almeno il 60% dei loro prodotti localmente o da aziende biologiche (95% per i vivai). Ogni anno, il centro orticolo di Grenoble produce 3,5 tonnellate di verdure per le varie cucine del dipartimento dell’Isère.
Grenoble ha piantato più di 5500 alberi dal 2014. L’obiettivo è ora di piantare 10 000 alberi prima del 2030. La rete di calore metropolitana, la seconda in Francia dopo Parigi, utilizza l’80% di energie rinnovabili e di recupero di energia con l’ambizione di utilizzare il 100% entro il 2030. Più di 200.000 abitanti riciclano già i loro rifiuti alimentari, o lo fanno a casa per fare il compost. Infine, un marchio agroalimentare locale, ISHERE, è stato lanciato dal dipartimento dell’Isère, che garantisce un pagamento equo ai produttori locali, un approvvigionamento locale e metodi di produzione rispettosi dell’ambiente.
Leggi il documento originale su: Grenoble starts as 2022 European Green Capital