Avvocati e comunicatori: tensioni o sinergie?
Intervista all'Avvocato Nicola Menardo, partner dello studio legale Grande Stevens di Torino
Intervista all'Avvocato Nicola Menardo, partner dello studio legale Grande Stevens di Torino
A Bruxelles, si avvicina il momento per discutere della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio europeo sulla trasparenza e sull’integrità delle attività di rating ambientale, sociale e di governance, messo recentemente a punto dalla Commissione europea
Crisi di reputazione per la Polizia di Stato, che ha scelto di eliminare i commenti critici e chiudere il dibattito da un post Instagram pubblicato dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, evidenziando inadeguatezza nella comunicazione digitale.
Ricerca a cura di Reputation Management Srl, commissionata dal Parlamento Europeo, racconta approcci, metodi e standard nella rendicontazione degli aspetti non finanziari utilizzati dalle aziende nell’attività di rendicontazione ESG, anche al fine di rendersi più appetibili sul mercato, e illustra la percezione dei cittadini riguardo alle scelte “green” (vere o presunte) delle aziende: il 70 % delle società che pubblicano bilanci di sostenibilità convalidati da una società di certificazione hanno indicato che il lavoro di quest’ultima si è basato solamente sull’analisi di documenti ed evidenze prodotte dall’azienda stessa, e solo il 25,00% del campione ha affermato di essersi sottoposta a uno specifico audit svolto in azienda. Anche per questo il grado di fiducia da parte della cittadinanza verso le aziende è basso/bassissimo per il 64%, e per molti cittadini (45%) le aziende utilizzino il tema della sostenibilità principalmente per motivi pubblicitari e di marketing.
Pur essendo centrali per agevolare il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e delle Nazioni Unite, il mercato dei rating ESG è viziato da non conformità, bias distorsivi e greenwashing, con il risultato che la fiducia degli investitori può risultarne compromessa. La nuova proposta di regolamento dell'UE mira a normare e standardizzare questo genere di certificazioni, garantendo un approccio omogeneo tra gli Stati membri e una maggiore trasparenza e protezione degli investitori. Ma non mancano le criticità