Se pensiamo al cibo genuino ci vengono in mente prodotti freschi, magari un frutto mangiato sotto l’albero o del latte appena munto. Quest’idea non è quella che abbiamo del cibo dei fast food, spesso considerato pieno di conservanti, aromi artificiali e coloranti. In questo contesto si inserisce lo spot ‘’the moldy whopper’’ di Burger King il quale, durante un video, mostra come i panini della nota catena ammuffiscono col passare dei giorni, proprio come farebbe un cibo ‘’vero’’ e ‘’sano’’, come farebbe un frutto colto dall’albero e lasciato su di una mensola.
Il video, diventato presto virale, mostra un hamburger su di un piedistallo con uno sfondo nero che fa risaltare il panino e come, col passare dei giorni, il cibo si riempia di muffe fino a diventare irriconoscibile. Questo spot sarebbe la prova che gli ingredienti utilizzati per realizzare i panini sono naturali e sembra un attacco diretto al principale competitor della catena, mc Donald, accusato da sempre di usare talmente tanti conservanti che il cibo, anche a distanza di mesi, non si rovina.
Riguardo l’immediato successo avuto dalla campagna pubblicitaria, Fernando Machado, CEO della holding che controlla Burger King, ha dichiarato ‘’ Penso che funzioni così bene perché è come se stessi mostrando qualcosa che in teoria dovrebbe essere negativo, ma lo stai mostrando in un modo davvero meraviglioso. La realizzazione, la fotografia e il timelapse non sono stati facili da realizzare per ottenere i risultati desiderati in termini di elevati standard di esecuzione. Quindi il tempo di 34 giorni è sembrato quello giusto in base a tutti gli esercizi empirici che abbiamo fatto per assicurarci che il risultato fosse sbalorditivo’’.