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Elisa Esposito, l’influencer che ha guadagnato notorietà come “professoressa del corsivo” grazie alla sua imitazione esagerata della cadenza milanese, è stata ospite di una trasmissione radiofonica che ha rapidamente acceso un dibattito acceso sulla cultura nel mondo degli influencer. Durante la trasmissione, Elisa è stata invitata a leggere uno dei versi più celebri della Divina Commedia di Dante Alighieri, ma la sua reazione ha lasciato molti allibiti: non ha riconosciuto il testo, manifestando una sorprendente mancanza di familiarità con uno dei pilastri della letteratura italiana.

L’incidente ha sollevato una domanda cruciale: quanto è importante per un influencer essere colto? E, d’altro canto, quanto invece vengono premiati coloro che, pur non avendo solide competenze culturali, possiedono altre qualità, come talento nell’intrattenimento e capacità comunicativa?

Elisa Esposito ha costruito la sua fama su un personaggio che sfrutta l’accento milanese in modo caricaturale, guadagnando un vasto seguito sui social media. Il suo successo dimostra come oggi, in un’epoca dominata dall’intrattenimento rapido e immediato, l’autenticità o l’abilità di far sorridere possano avere un impatto ben maggiore della conoscenza culturale tradizionale. Tuttavia, il suo scivolone sulla Divina Commedia ha fatto emergere i limiti di questa forma di popolarità.

Da un lato, molti ritengono che un’influencer come Elisa, che ha un seguito ampio e variegato, dovrebbe possedere almeno una conoscenza di base delle opere e delle figure culturali più importanti del proprio paese. Essere un volto pubblico comporta una responsabilità verso i propri follower, e la mancanza di consapevolezza culturale può essere vista come un esempio negativo, soprattutto per i più giovani, che spesso si ispirano ai loro idoli online.

Dall’altro lato, la realtà del mondo degli influencer mostra che le competenze culturali non sono sempre essenziali per ottenere successo. In molti casi, ciò che conta di più è la capacità di intrattenere, creare contenuti virali e costruire un personaggio accattivante. Questa dinamica premia coloro che, come Elisa Esposito, riescono a catturare l’attenzione del pubblico attraverso mezzi non convenzionali, anche a costo di sacrificare la profondità culturale.

Il caso di Elisa Esposito evidenzia un cambiamento significativo nella società moderna, dove la cultura e l’istruzione formale non sono più gli unici criteri per il successo. Al contrario, il carisma, l’abilità di comunicazione e l’originalità possono essere sufficienti per costruire una carriera di successo online. Tuttavia, questo solleva interrogativi su quali valori stiano realmente guidando la società e su come i nuovi modelli di ruolo influenzino la percezione della cultura tra le nuove generazioni.

In conclusione, mentre il mondo degli influencer continua a evolversi, il caso di Elisa Esposito ci ricorda l’importanza di un equilibrio tra intrattenimento e cultura. Anche se il successo può essere raggiunto attraverso vie non convenzionali, la conoscenza e l’apprezzamento del patrimonio culturale restano valori fondamentali, non solo per chi aspira a essere un modello di riferimento, ma per la società nel suo insieme.

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