Superato il mezzo milione di follower su Instagram
Weekend di traguardi digitali, per le Gallerie degli Uffizi: nell’ultimo fine settimana il museo fiorentino ha infatti superato su Instagram la soglia del mezzo milione di follower e su TikTok, grazie al traino della diretta con la creator Martina Socrate di venerdì sera, ha aumentato notevolmente i propri seguaci, crescendo oltre quota 21.700 (con 87.800 like) e diventando dunque il museo d’arte più seguito al mondo sulla piattaforma (alle spalle degli Uffizi ci sono il Metropolitan Museum di New York con 8.935 follower e Rijksmuseum di Amsterdam, con 7.339).
INSTAGRAM: Nella classifica europea dei musei con più follower, guidata dal Louvre di Parigi, gli Uffizi si collocano in 13/a posizione, dietro al Prado di Madrid (734K), Hermitage di San Pietroburgo (559K) e Rijksmuseum ( 552K). Se si dividono i seguaci degli Uffizi per fasce d’età, emerge che il 30% è tra i 25 e i 34 anni, il 22% tra 35 e 44 anni, 16% tra 45 e 54, il 16% tra 18 e 24, l’8% tra i 55 e i 64, il 4% è over 65 e meno dell’1% è tra i 13 e i 17 anni. Analizzati per provenienza, i follower arrivano nel 33% dei casi dall’Italia, e per gli altri due terzi dal resto del mondo (8% dagli Stati Uniti, 5% dalla Spagna, 5% dal Brasile, 3% dal Regno Unito). Tra i post che hanno ottenuto più like negli ultimi sei mesi vi sono in prima posizione il Perseo di Cellini, pubblicato il 1 marzo, nei primi giorni della pandemia (con un messaggio simbolico sul tema del terrore paralizzante, nei primi giorni della pandemia, e l’invito all’esercizio della “paura ragionata”, proprio come quella di Perseo con Medusa), con 30.374 like, al secondo posto la Venere di Urbino di Tiziano per il #DollyPartonChallenge, pubblicata il 29 gennaio, con 23.612 like, al terzo la Venere di Botticelli, postata in occasione della riapertura degli Uffizi dopo il lockdown il 3 giugno, con 19.559 like.
TIKTOK: la diretta con la giovane creator Martina Socrate dalle sale della Galleria delle Statue e delle Pitture (prima in assoluto tra i musei italiani) andata online venerdì sera per circa 40 minuti a partire dalle 19,30, è stata un grande successo: oltre 60mila le persone che si sono connesse alla piattaforma per seguirla. Il video di annuncio dell’iniziativa, “adottato” come banner da TikTok e pubblicato martedi scorso, ha superato la soglia monstre di 10,8 milioni di visualizzazioni. 551.246 ulteriori visualizzazioni sono quelle raccolte nel complesso dai brevi e divertenti video postati dagli Uffizi sul canale, attivato nel mese di aprile.
FACEBOOK: lanciata il 10 marzo, il giorno successivo all’inizio del lockdown, la pagina Facebook degli Uffizi ha raccolto in poco più di tre mesi oltre 56.500 follower e quasi tre milioni di visualizzazioni (2.984.264, a ieri) per i video pubblicati quotidianamente e dedicati alle sale dei musei delle Gallerie ed ai tesori d’arte in esse contenuti. Il weekend appena trascorso ha garantito alle Gallerie degli Uffizi ottimi risultati non solo digitali ma anche dal vero: da venerdì 12 a domenica 14 giugno il complesso museale è stato infatti visitato da 10.387 persone (circa duemila in più rispetto al precedente fine settimana, +24%), tra le quali 6.236 alla Galleria delle Statue e delle Pitture, 3.334 al Giardino di Boboli e 817 a Palazzo Pitti.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “I traguardi raggiunti in questo fine settimana testimoniano il grande impegno degli Uffizi nella sfera digitale: partito in tempi ben precedenti il momento del lockdown, continuerà con sempre maggior forza nel futuro. Mentre alcuni dei nostri canali – come Facebook e Twitter – si sono rivelati cruciali per alimentare il rapporto tra il museo e i fiorentini, i toscani e gli italiani, Instagram invece è la nostra vetrina globale con follower da ogni angolo del pianeta. E’ inoltre fondamentale sottolineare come le nostre attività nel digitale non solo non danneggi ma anzi alimenti fortemente la ripresa dei visitatori nei nostri musei: in questo fine settimana abbiamo registrato una crescita del 24%, con duemila persone in più rispetto al primo weekend dopo la riapertura”.