Bilancio di sostenibilità: ecco le aziende che si raccontano meglio
Il premio di Corriere e Bologna Business School nelle tre categorie moda, food, energia. L’evento di presentazione con ospiti Ermete Realacci, Stefano Granata e Daniela Bernacchi
Il premio di Corriere e Bologna Business School nelle tre categorie moda, food, energia. L’evento di presentazione con ospiti Ermete Realacci, Stefano Granata e Daniela Bernacchi
L’obiettivo del Premio Bilancio di Sostenibilità, frutto dell’iniziativa comune di Corriere della Sera e Bologna Business School con Aiccon è valutare e premiare le aziende che sanno raccontare meglio impegni e prestazioni non finanziarie. Sotto la lente c’è stato il processo di redazione del bilancio di sostenibilità e della sua capacità di essere trasparente, chiaro e capace di comunicare efficacemente la strategia di sostenibilità a tutti gli stakeholder.
L’iniziativa, a cui è dedicato l’intero inserto di Buone Notizie in edicola domani, è stata presentata con evento in streaming oggi al Corsera. La prima sessione dell’incontro era dedicata alle linee guida dell’indagine, divisa in tre settori – Energia, Food, Fashion -, sulle quali sono intervenuti i professori Matteo Mura, Leticia Canal Vieira e Mariolina Longo della Bologna Business School.
Ospiti della seconda sessione dell’appuntamento sono stati poi tre esperti di queste tematiche. Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, ha sottolineato il valore e la forza della sostenibilità: «Essere buoni conviene. Le aziende che fanno investimenti in campo ambientale e sociale sono più forti, producono, esportano e ottimizzano di più». Ed è un dato che coinvolge anche il consumatore «che percepisce le imprese sostenibili come soggetti di qualità maggiore».
Quindi Stefano Granata, presidente Aiccon, l’Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit, ha spiegato come «sia importante lavorare sull’aspetto sociale. Le aziende stanno capendo come le vecchie logiche non servono più per massimizzare il profitto». Per soffermarsi poi sulla necessità del superamento delle disuguaglianze, sulla coesione con il territorio e sul valore dei giovani come elementi fondamentali per la crescita.
Infine i temi dela governance e delle pari opportunità sono stati affrontati da Daniela Bernacchi, segretario generale del Global Compact Network delle Nazioni Unite: «Su alcuni temi che favoriscono la parita di genere l’Italia è in forte ritardo rispetto all’Europa, soprattutto per quanto riguarda le società non quotate. E la governance è un sfida importante quando si tratta di sostenibilità».