Gli algoritmi sviluppati da Damo Academy, secondo il colosso tech cinese, riescono a identificare l’infezione con un’accuratezza del 96%
L’intelligenza artificiale in prima linea per individuare il coronavirus. Gli algoritmi di Alibaba impiegano 20 secondi per formulare una diagnosi con un’accuratezza del 96%. A sviluppare gi algoritmi che lavorano per individuare l’infezione da Sars-Cov-2 è stata la Damo Academy, stando a quanto riportato da Sina Tech News e altri media.
Il nuovo metodo, spiegano dall’istituto di ricerca cinese, sfrutta complessi sistemi di analisi basati sul machine learning e addestrati con i dati campione di oltre 5 mila casi confermati, secondo le linee guide delle ultime ricerche effettuate sull’epidemia che negli ultimi mesi si è rapidamente diffusa a livello globale.
Nella maggior parte dei casi analizzati, mettendo a confronto le tomografie, l’Ia sarebbe dunque in grado di distinguere i casi di Covid-19 da quelli di una comune polmonite, in poco tempo e con un margine di errore minimo. Il che vuol dire accorciare di pareccho i tempi, considerando che di solito un medico impiega tra i 5 e i 15 minuti per leggere una Tac ed elaborare una diagnosi, con scansioni che a volte richiedono oltre 300 immagini.
Dal 5 febbraio il sistema sanitario cinese (Chinese National Health Commission) prevede l’uso della Tac in aggiunta al metodo di test dell’acido nucleico per garantire una migliore efficacia nell’individuazione del coronavirus.
Il nuovo sistema di diagnosi è stato già testato negli ospedali cinese ed è in funzione nella struttura di Qiboshan, a Zhengzhou, nella provincia di Henan, creato sul modello dell’ospedale di Xiaotangshan di Pechino, completato nel 2003 per far fronte alla diffusione della Sars. A partire da domenica scorsa l’ospedale di Qiboshan accoglie i casi sospetti di Covid-19. Ma il sistema di Alibaba, secondo i media asiatici, dovrebbe essere adottato in più di cento ospedali della provincia focolaio dell’Hubei.