Cresce la paura di fake news e cyberbullismo, ma c'è anche chi si rassegna
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Il sondaggio Swg-Parole Ostili: in 2 anni la percentuale è salita del 13%. Aumenta il senso di insicurezza e vulnerabilità in Rete. Il 68% dichiara di essersi rassegnato alla violenza verbale online, considerandola il nuovo modo di comunicare
La ricerca si concentra anche sui dati relativi alle vittime di hate speech. E’ in diminuzione rispetto al 2017 la percezione che a subire linguaggi violenti siano i migranti (-12%) – si passa dal 20% del 2017 all’8% del 2019 – i politici (-8%) – dal 22% al 14% – e le donne (-8%), dal 19% all’11%. In aumento, invece, l’idea che le nuove vittime siano le forze dell’ordine (+3%): se nel 2017 era il 6% adesso cresce fine al 9%. Invariate restano le percentuali per omosessuali, personaggi dello spettacolo, disabili.