I selfie delle top model sono degli avvertimenti sulla pericolosità dei social network. La cover scelta da Kaia Gerger, Gigi Hadid e molte altre modelle da sfilata e copertina tra le più influenti sui social network, lancia un messaggio chiaro contro Instagram – sul quale le top model sono delle vere e proprie celebrità – e gli altri social.
Con un font pulito e facilmente comprensibile, su sfondo bianco, compare la scritta: “I social media danneggiano seriamente la tua salute mentale”. La frase, stampata sul retro di una custodia trasparente per cellulare, appare ultimamente sui social attraverso i loro selfie allo specchio o nelle foto in cui compare il telefono.
Oltre a Kaia Gerger e Gigi Hadid, si sono immortalate con dei selfie che mostrano questo avvertimento anche altre modelle, come Madison Beer, Hailey Bieber, Delilah Belle e dozzine di utenti Instagram.
Alcuni studi hanno scoperto che l’uso prolungato del social media è legato alla depressione e alla solitudine e alleviare le pressioni che derivano dalla connessione costante è stata al centro della preoccupazione dei giganti dell’hi-tech negli ultimi anni.
Secondo The Verge, che ha fatto emergere questo caso, la popolarità di questa semplice custodia per iPhone, suggerisce che anche le persone con molto successo sui social, come le supermodelle con milioni di follower e le cui carriere dipendono anche da Instagram, si preoccupano dell’effetto che i social media hanno sulla mente e sull’autostima, propri e di chi le segue.
La custodia del telefono con l’avvertimento sulla salute mentale è di Urban Sophistication, un marchio che da quattro anni si è specializzato in abiti e accessori con loghi e frasi ironiche. La custodia con la frase sui social media, sul mercato dal 2017, costa 35 dollari ed è un bestseller.
Da anni si parla dei danni per la salute mentale dell’uso dei social network: nel 2017 si parlava di come l’uso di Facebook diminuisca la salute fisica e mentale e nel 2019 l’esperimento di un fotografo faceva emergere l‘ansia da foto ritocco degli adolescenti, ma anche in passato la salute mentale e l’uso dei social (ma anche dei videogiochi) è stata al centro di ricerche e studi.