Un importante studio legale italiano, Gianni & Origoni, noto nel mondo dell’alta finanza e dei white collars con l’acronimo GOP, potrebbe essere a vario titolo coinvolto nelle attività professionali e speculative che hanno poi causato il crack in borsa di BioOn, la celebre start-up high-tech italiana caduta in default - con grave danno per i risparmiatori - a seguito della diffusione, da parte di un fondo domiciliato alle Isole Cayman che ha speculato al ribasso, di notizie non genuine sulla sua stabilità patrimoniale e sulla sua performance industriale.