Versione PDFStampaDurante la cerimonia dipremiazione del concorso letterario “Racconti Corsari” dell’inizio di febbraio mi sono reso conto che alcuni interventi (tra cui il mio) hanno attinto...
L’Internet governance forum italiano si riunirà per l’undicesima volta anche quest’anno a Bologna e prima di farlo i suoi promotori hanno lanciato una consultazione pubblica per decidere quali siano i temi da trattare al prossimo incontro. Di sicuro sarebbe utile che la consultazione ribadisse i principi della Carta di internet, a cominciare dalla libertà d’espressione che in tanti, troppi Paesi è a rischio. Sarebbe un buon esempio per tutti.
La decisione di recidere ogni collegamento con la National Rifle Association (compresi gli sconti riservati ai suoi membri), presa dalla United Continental Holding Inc. subito dopo la strage di Parkland, in Florida, potrebbe rivelarsi un boomerang.
Da tempo grandi e piccole aziende hanno intuito il potenziale di strumenti come Facebook, Twitter e Instagram per parlare direttamente ai propri consumatori e costruire relazioni uniche. Più recentemente però, i brand hanno scoperto un nuovo e potente canale per comunicare e raggiungere il proprio target: i cosiddetti (e sempre più famosi) influencer.