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Libera Università Maria Assunta, Roma – Dipartimento di scienze umane
Corso di Laurea in Marketing & Digital Communication, Anno Accademico 2017 – 2018

Il futuro dei progetti europei
The future of european projects

Tesi di Paolo Marraffa – Relatore Prof. Luca Poma

A questo link, il testo integrale della Tesi (106 pagine), qui di seguito, il testo dell’Introduzione della tesi:

Introduzione

Il rapporto tra Istituzioni e cittadini: perché comunicare, perché rendicontare

Il presente lavoro si prefigge di illustrare le strategie comunicative dell’Unione Europea e di individuare e suggerire possibili modifiche degli strumenti di comunicazione, al fine di aumentare l’efficacia nella trasmissione del messaggio dall’Istituzione ai cittadini.

Dopo aver descritto il contesto, le direttive UE, il funzionamento dei fondi, l’attuale rendicontazione dell’UE, i progetti per l’attuazione delle politiche europee, l’attenzione è rivolta su come suggerire miglioramenti da apportare alla comunicazione e alla rendicontazione, come l’introduzione di un “Social Hub Europeo” o di un “bilancio integrato europeo”.

Il primo capitolo presenta i fondi europei sia diretti, sia indiretti che si rivolgono principalmente a imprese, professionisti e consulenti e introduce le tecniche e i metodi di progettazione e programmazione per garantire un’alta qualità alle richieste di finanziamento

In particolare, si sofferma sulle modalità di programmazione dei progetti europei da sottoporre ai finanziamenti collegati agli strumenti di maggior interesse per le PMI.

Inoltre sono stati analizzati: Orizzonte 2020, COSME, i fondi strutturali, di investimento e di coesione e i finanziamenti BEI. Successivamente, l’attenzione è ricaduta sulla capacità di accedere ai bandi, sull’analisi delle piattaforme che consentono al pubblico di prenderne visione, valutando anche l’efficacia della stessa.

Riguardo l’efficacia, la progettazione non può prescindere dalla comunicazione, i progettisti devono essere inevitabilmente dei bravi comunicatori.

Le relazioni pubbliche hanno un ruolo fondamentale nello scenario europeo. L’Unione Europea intrattiene delle relazioni con gli altri Stati e in diversi ambiti, come ad esempio quello ambientale, ha effettuato determinati accordi che influenzano l’andamento economico, sociale e ambientale.

Si tratta di una sostenibilità sociale ed ambientale basata su piani di sviluppo, su finanziamenti nei confronti di imprese, enti che attuano nelle diverse micro-realtà queste politiche di innovazione, inclusione, tutela dell’ambiente e crescita socio-economica. Il Prodotto Interno Lordo presenta dei limiti in quanto non è in grado di valutare lo stato di benessere delle persone, a differenza del Social Progress Index che però esclude le variabili economiche.

Al fine di migliorare l’efficienza dell’apparato amministrativo e l’erogazione dei servizi pubblici, occorre incentivare le misure di trasparenza in ogni singola amministrazione. Le procedure di affidamento dei contratti pubblici devono essere sempre trasparenti, così come l’erogazione dei finanziamenti, al fine di contrastare la corruzione.

Una nuova misura molto trasparente è rappresentata dal bilancio integrato che serve a rendicontare tutte quelle attività sociali che hanno un impatto concreto sull’organizzazione e che possono creare valore per le stesse.

Tra gli strumenti innovativi, ultimamente emerge il social hub che consente una rendicontazione continua, in tempo reale, elaborato da un team di ricercatori italiani ed adottato per la prima volta da GUNA spa, l’azienda farmaceutica leader in Italia nella produzione di farmaci di origine naturale e biologica. Tutti gli stakeholder accedono al social hub, inserendo al suo interno informazioni e dati che vengono poi recepiti dal social hub che si aggiorna in tempo reale e che consente ad ogni utente di esaminare il bilancio integrato in modalità disintermediata, approvvigionandosi di dati numerici e di informazioni relative all’attività dell’organizzazione senza dover domandare alcunché all’organizzazione stessa.

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