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Martina Strazzer, giovane imprenditrice e fondatrice del brand milionario Amabile Jewels, è finita al centro di una bufera mediatica che ricorda, per proporzioni, il caso che aveva travolto Chiara Ferragni, il famoso “Pandoro-gate”. E non è la prima volta.

Dopo le accuse legate alla gestione di una dipendente incinta, Strazzer è scomparsa dai social, mentre la polemica continua a crescere senza sosta. Ma scopriamo che cosa sta succedendo.

Martina Strazzer e il caso della dipendente incinta

La vicenda è esplosa quando la giornalista Charlotte Matteini ha raccontato la storia di una dipendente incinta che, inizialmente assunta e utilizzata come volto promozionale per l’azienda, si è vista lasciare a casa al termine del contratto.

 

 
 
 
 
 
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Un fatto che, pur non configurando illeciti, ha sollevato una forte indignazione pubblica.

In tanti hanno accusato Martina Strazzer di aver sfruttato la situazione per promuovere il brand, salvo poi interrompere il rapporto di lavoro senza alcuna sensibilità verso la condizione della lavoratrice.

L’impatto sull’immagine dell’imprenditrice è stato immediato: centinaia di commenti critici hanno invaso i suoi canali social, fino a spingerla a un silenzio che dura ormai dal 10 agosto.

Follower in fuga e critiche sulla reputazione

Secondo i dati, dal momento in cui la notizia è stata resa pubblica, il profilo Instagram di Martina Strazzer ha perso circa 10mila follower.

Alla fuga del pubblico si sono aggiunti insulti e accuse pesanti, con paragoni espliciti al “Pandoro-gate” di Chiara Ferragni.

Tuttavia, a differenza dell’influencer cremonese, Strazzer non ha ancora rilasciato dichiarazioni né chiesto scusa. Una scelta che, secondo gli esperti, potrebbe rivelarsi un errore strategico.

L’autenticità è uno dei pilastri fondamentali per costruire una buona reputazione, e in questo caso è venuta a mancare“, ha dichiarato Luca Poma, professore di Reputation Management all’Università Lumsa di Roma. “Ad oggi non mi risulta nemmeno che abbia chiesto scusa; quindi, è impossibile perdonare qualcuno che non chiede scusa“.

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