Le onoranze funebri abruzzesi, già famose per lo humour mortuario riferito alla politica e all’attualità, paragonano il cranio dei partecipanti al Congresso delle famiglie di Verona a quello di un primate
L’agenzia di pompe funebri Taffo, originaria dell’Aquila, è famosa per il suo marketing pubblicitario irriverente. Questa volta è toccata ai partecipanti del Congresso delle famiglie di Verona, al centro di numerose polemiche per alcuni relatori che vi parteciperanno.
«Abbiamo ritrovato nei nostri antichi ossari, i primi esemplari di umani sulla Terra. Dall’analisi anatomica si possono riscontrare evidenti differenze», scrivono i social media manager dell’agenzia funebre a proposito della tre giorni veronese. Ma l’attività su Facebook e Instagram affronta anche temi come il cambiamento climatico.
«Domani sarà la #GiornataMondialeDellaTerra, celebriamola con consapevolezza. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare un piccolo sforzo quotidiano per farla vivere più a lungo», scrivevano il 21 aprile. A proposito di ambiente, Taffo ha partecipato a modo suo anche alla moda della Ten Year Challenge.
«Non tutti possono invecchiare bene. #10yearchallenge #climatechange». Ma le immagini dello humour mortuario riescono a intercettare anche gli argomenti più stringenti di cronaca.
«Non gli credete, io non sono una serie TV. Sono morto nel 2017 ed oggi uccideranno mio fratello #Spezzacchio», scrissero quelli di Taffo sull’albero di Natale che il Comune di Roma posizionò in Piazza Venezia e causò molte polemiche. Altrettanto ricca è la serie di immagini dedicate ai complottisti della rete.
«Se qualche esponente dei #Terrapiattisti volesse argomentare, può farlo nei commenti», scrivono. E ce n’è anche per i no-vax.
E quando il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha monopolizzato il dibattito politico sulla riapertura delle Case chiuse, Taffo ha colto la palla al balzo.
Commentando: «È comunque un lavoro usurante, voi lo fareste?». Facile il collegamento tra i fiori delle celebrazioni funebri e il festival della canzone italiana di Sanremo.
«#Sanremo è Sanremo, ma a fiori non ci batte nessuno». Persino Mark Zuckerberg e il caso di Cambridge Analytica sono stati utilizzati per un post pubblicitario da Taffo.
«Fidatevi di #Taffo, noi a differenza di #Facebook siamo una tomba!».